Rifiuti - Il sindaco di Cadoneghe (PD) chiede al Governo il rimborso Iva sui rifiuti per i cittadini
22 Marzo 2010, 23:53 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Nella città di Cadoneghe (PD) alcuni cittadini si sono rivolti al Comune per chiedere il rimborso Iva sulla tassa rifiuti versata negli anni passati. “Com’è noto – si legge nel comunicato del comune - infatti, la sentenza della Corte Costituzionale n.238 del 16.07.2009 ha assimilato la Tia (Tariffa di Igiene Urbana) a un tributo non soggetto ad Iva, al contrario di come è sempre avvenuto da parte dei gestori (nel caso di Cadoneghe, Etra) negli ultimi anni. Dalla Finanziaria 2010 e dal decreto Milleproroghe non è scaturita da parte del Governo alcuna decisione definitiva su questa opportunità – continua il documento – e in attesa di chiarimenti, anche il Comune di Cadoneghe si sta predisponendo ad affrontare la situazione, visto l’obbligo imposto dalle approvazioni dei bilanci e delle tariffe entro il 30 aprile. Nel prossimo consiglio comunale la giunta effettuerà una variazione di bilancio che prevede da parte del Comune stesso l’assimilazione dell’ex Tia a tributo (quindi di diretta competenza comunale), così come previsto dal suddetto pronunciamento della Corte Costituzionale e come indicato anche dall’ANCI”.
“Al momento non vi sono risposte alle richieste di rimborso Iva sulle gestioni degli anni precedenti a livello nazionale considerata anche la poca chiarezza sulla materia e la totale mancanza di determinazioni legislative conseguenti nella quale tutti i soggetti coinvolti sono stati fino ad ora lasciati – ha detto il sindaco Gastaldon – Etra Spa, società che gestisce il servizio per conto del Comune, assieme ai Comuni soci, sta valutando le modalità con le quali dar seguito alla sentenza in merito alle modifiche alla gestione del servizio che conseguentemente ci saranno”.
“Qualche mese fa – ha aggiunto il sindaco – la Corte costituzionale aveva stabilito che sia la Tarsu (Tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani) sia la Tia sono imposte e come tali l'Iva non deve essere applicata. Ma su questo possibile rimborso si attendono ancora le decisioni del Governo, che ancora non è intervenuto per dare copertura al risarcimento. Questa situazione di incertezza non aiuta a capire che cosa fare nel caso in cui al Comune giungano richieste di rimborso Iva verso lo Stato degli utenti nei confronti di Etra. In attesa che il Governo ci dica cosa fare e soprattutto metta a disposizione i fondi per intervenire, sia il Comune sia Etra informeranno i cittadini di come evolve la situazione. Ma certo in questioni così delicate ci vuole chiarezza, i cittadini utenti ne hanno diritto”.
(Fonte ANCI)
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