“La galleria di sfollamento allo Spinito viene stretta a tutti, anche, ad RFI”, l’ha detto il Sindaco Lapunzina

Ritratto di Saro Di Paola

28 Novembre 2016, 10:37 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il Sindaco Lapunzina, nel corso di uno dei suoi interventi nel dibattito consiliare dello scorso 25 novembre, ha detto (https://www.qualecefalu.it/node/20134 ) che “la galleria di sfollamento, là allo Spinito, viene stretta a tutti, anche alle ferrovie perché l’area di cantiere espropriata è troppo vicina, è a soli 30 cm dal giardino privato adiacente e le previsioni progettuali non possono certo ingrandire il luogo dove deve essere realizzata la galleria

Personalmente, alla luce di quanto si vedeva nel vallone di marzo subito dopo l’inizio dei lavori per la realizzazione della cosiddetta “finestra di Sant’Ambrogio”, che altro non è se non l’imbocco di quella che sarà la galleria di sfollamento dalla galleria Malpertugio-Fiume Carbone,

    

lo scorso 6 aprile, nel post (https://www.qualecefalu.it/node/19065 ), ho scritto che:
nel vallone Spinito, sarà peggio, molto peggio del vallone di marzo”.
Ciò perché le caratteristiche fisiche di quello che era il vallone Spinito sono molto diverse da quelle di quello che è il vallone di marzo.

    

Per la maggiore ampiezza del fondovalle e per la minore acclività dei versanti, che il vallone di marzo ha rispetto a quello dello Spinito.

Ebbene,
solo ad osservare le mutazioni, che, nel vallone di marzo, sono state determinate dalla realizzazione della “coronella” dell’imbocco della galleria di sfollamento,

  

solo a considerare che, allo Spinito, il progetto esecutivo della TOTO prevede se ne realizzi una con caratteristiche analoghe e con dimensioni, addirittura, più grandi,
solo a considerare che, allo Spinito, il progetto esecutivo prevede che la realizzazione della coronella sarà preceduta dall’esecuzione, lungo il perimetro dell’area espropriata, di 150 pali di grande diametro profondi all’incirca 30 metri, che, nel vallone di marzo non sono stati previsti, proprio, per le più favorevoli caratteristiche fisiche di cui ho detto,

  

solo a considerare che, per l’esecuzione di quei pali dovrebbero essere impiegate macchine grandi ed ingombranti, che necessitano di aree di manovra ad ampio raggio,

solo a considerare che, il cronoprogramma del progetto esecutivo prevedeva che i lavori allo Spinito sarebbero dovuti cominciare, già, il 15 febbraio scorso, 
lascia interdetti apprendere dalla bocca del  Sindaco che “la galleria di sfollamento allo Spinito viene stretta a tutti, anche, ad RFI”.

Lascia interdetti, perché quella galleria se sta stretta a tutti, RFI compresa, allo Spinito, addirittura, non entra.
E non è questione di 30 centimetri!
Come ha detto l’ing. Cafiso è questione di “più di una sciocchezza” che sono state commesse in sede progettuale.

Nei mesi scorsi, di alcune di tali “sciocchezze” ho già scritto.
Tornerò a scriverne, nei prossimi giorni.
La posta in gioco è troppo alta.
Per lo Spinito e per Cefalù.

Saro Di Paola, 28 novembre 2016

Commenti

Perchè non riconsiderare la stazione a Ogliastrillo o nei paraggi?.. o meglio la fermata ad Ogliastrillo..

Se è una fermata, necessita di altri binari?  

E' così complicato fare i lavori a Ogliastrillo e lasciare in pace lo Spinito?,

Essendo tutto automatizzato non occorrono  molti edifici ......e l'area interessata non sarebbe grande...e si potrebbe ricavare il parcheggio sopra e nei pressi della galleria artificiale di imbocco della galleria vera e propria.....come affermato da Saro di Paola..