20 Agosto 2012, 16:38 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Il The Bass Quartet ha festeggiato alla Terrazza del Mandralisca i suoi dieci anni. Li ha festeggiati proprio dove aveva debuttato diecianni fa, il 19 agosto del 2002.
Il piacere di ascoltarli mi ha suggerito una riflessione. Questi giovani, allora poco più o poco meno che ventenni, amavano suonare e per divertimento hanno scelto di farlo, trovando nella musica il loro modo di divertirsi. Niente discoteche e ancor meno alcool e droghe, perché questi per loro non erano né sono divertimenti. Il risultato non poteva che essere un continuo migliorarsi, fino a far diventare il loro divertimento un'abilità musicale, che ieri sera ha divertito loro, ma anche noi spettatori. Perché, diciamocelo con franchezza, essi suonavano con grande professionalità, ma anche con grande divertimento, che si trasmetteva a noi ascoltatori. Abbiamo così ascoltato musica suonata con grande abilità, che ci ha nutrito la mente, ma che ha fatto bene anche al cuore. Era come guardare un nostro figlio che si diverte, ma nello stesso tempo ci fa essere fieri di lui.
Ecco, allora, Filippo al fagotto, Francesco al clarinetto basso, Davide alla tuba e Nicola al basso baritono impegnati a giocare con questi loro strumenti con tanto impegno e tanta abilità, da regalarci un bellissima serata. E questo regalo, questo è quel che conta tanto, ce lo hanno fatto quattro giovani di Cefalù, il paese in cui ci si ostina a considerare la musica vera noiosa e la cultura un costoso peso. In questo senso, come non averne stima non solamente per le loro indubbie qualità di musicisti, ma anche e soprattutto perché hanno dimostrato il carattere per seguire il loro demone.
Un carattere, che traspariva dal loro sorriso durante l'esecuzione: un sorriso sicuramente aperto, ma a tratti sornione
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 920 volte