13 Agosto 2012, 13:20 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Non posso che riprendere dalla 2° edizione della Sagra della “Pasta a Taianu”, 2008 (DonLappanio) '08.08.11 2°sagra della "pasta a taianu",2008.pdf, corredato da altri due allegati relativi ad altre foto (giuria, gente, etc....) altre foto 2°ed. 1.pdf, altre foto 2° ed. 2.pdf ) questi passaggi:
Quasi ogni festa ha la sua pulsione laica; queste hanno di solito l’obiettivo di celebrare le Virtù popolari: nelle sue distinte componenti maschile e femminile.
Nella nostra tradizione, le “Virtù maschili” vengono celebrate nella (A ‘ntinna a mari), dove l’Uomo dà prova della sua capacità di impresa in nome di un valore superiore (Valore collettivo/Dio); la Sagra della “Pasta a Taianu” celebra quelle “femminili” della capacità di Gestione del nutrimento , in nome dello stesso principio superiore, unitario, primigenio.
(....)
A mio avviso, si deve riconoscere con gratitudine, alla “Polis” di Cefalù, di aver saputo:
“...mantenere viva una tradizione, rendendola fruibile alle nuove generazioni e agli ospiti della nostra Città”.
Un altro esempio (assieme a quello della “Ntinna”) di come si può fare vera cultura per un sano turismo. In entrambe una illuminante costante: sono gestite dalla Gente di Cefalù in virtù della sola qualità della forza del loro livello di socialità (la capacità di riconoscersi in una associazione senza scopo di lucro).
Così deve restare. Però il Comune potrebbe dare una mano nella logistica e (assieme agli Operatori Turistici) nella promozione. Il Comune poi potrebbe aiutare l’Associazionismo cefaludese in generale, investendo nella certezza che solo da queste scuole di socialità può nascere una migliore cultura (della Vita) e dunque una più alta qualità della Politica, da cui una più sana Economia.
Specie se parliamo di economia turistica, la creatività della gente del posto è il vero capitale su di cui investire assieme a quello storico-paesaggistico.
Tra le spinte che muovono il Turista-Viaggiatore vi è quella del “Ritorno alla Grande Madre”, famiglia, natura, passato, naturalezza del vivere, sentimenti e sensazioni ancestrali, sensuali, che si muovono lungo percorsi anche ombelicali dunque orali- alimentari. Il piacere di ritrovarsi attorno al comune “seno materno” (e Cefalù ne avrebbe le caratteristiche storiche, naturalistiche ed umane), in fratellanza, è “la gioia” alla fine di ogni vero umano viaggio sulla terra.
________________________________
Giunti alla VI° edizione non resta che complimentarci con la associazione Polis per la costanza dell’impegno e la capacità organizzativa.
Da parte della Amministrazione comunale, quest’anno si è registrata una diversa sensibilità e vicinanza, nonostante ciò non si sia potuto manifestare in fatti concreti, esclusa la preventiva pulizia dei locali dell’ex mercato del pesce.
Forse perchè non esiste di fatto un Ente preposto alla promozione turistica cefaludese, la manifestazione non ha trovato ancora il suo giusto rilievo tra le “offerte” ma soprattutto nella “immagine” con cui viene proposta la nostra città in italia e all’estero.
A livello spontaneo, qualche agenzia tuttavia si è data da fare in tal senso presso i propri clienti.
_________________________________
Riportiamo in allegato pdf. anche il nostro terzo servizio, relativo alla 5° ed. del 2011, pubblicato su LaltraCefalu (Vedi allegato: V° ed. della Sagra della "Pasta a Taianu".pdf)
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1669 volte