26 Luglio 2013, 17:11 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Se il criterio, che regola l'azione dei nostri politici, è quello detto del tassa e spendi, è fuori dubbio che il sindaco Lapunzina è un politico eccezionale. Egli, pur di attenersi a tale criterio, rifiuta ogni consiglio o indicazione, che possono allontanarvelo.
E' accaduto con il “Mulino THOR”, per la raccolta dei rifiuti: a questo link https://www.qualecefalu.it/node/1911; per il risparmio di energia, come può leggersi al seguente link: https://www.qualecefalu.it/node/1380 ; è accaduto proprio in questi giorni, quando il Sindaco ha deciso di comprare 20 panche con i soldi della tassa di soggiorno, sollevando le immediate proteste di Giuseppe Livecchi, che di panche ne aveva offerte gratis 50. Non soltanto gratis, ma con la possibilità di trarne anche un utile con la pubblicità. Ecco quanto ha scritto Livecchi sul gruppo facebook del Sindaco: “Questa sera mi sono commosso quando ho sentito dire al mio sindaco che, con i proventi derivanti dalla tassa di soggiorno, si compreranno 20 panchine per il lungomare. È lecito però chiedersi per quale motivo, una sera, quando, ad una riunione del tavolo tecnico dei commercianti, lo stesso primo cittadino ci chiese di andare in suo aiuto e farci carico dell'acquisto di alcune panchine, gli dissi che c'era un'azienda pronta a darci 50 panche ecocompatibili, in cambio della pubblicità dalla quale avremmo, come comune, anche introitato una percentuale. Ma ecco nel dettaglio l'opportunità che il nostro primo cittadino non ha voluto cogliere, dopo aver invece detto, in quella sede, di esserne entusiasta: il progetto si chiama panka ed esiste un sito panka.it, dove si possono visionare le panche e i relativi certificati che le accompagnano. Questi signori erano disposti a darci almeno 50 panche in cambio della pubblicità che avrebbe rivestito la panca. Da questa pubblicità il comune avrebbe ricavato una percentuale. In più alcune panchine sarebbero state messe a disposizione dell'amministrazione per la pubblicità istituzionale. Loro avrebbero curato l'allestimento pubblicitario e la manutenzione, provvedendo alla sostituzione in caso di danneggiamento. Ci si chiede perché spendere denaro quando invece si può trarre profitto? Naturalmente attendo la smentita per tutto quello che ho detto. Ah dimenticavo, io cosa ci avrei guadagnato? Il bene per la mia città! Ma evidentemente non tutti lo vogliono.”
Allora siamo in presenza di un vizio! Non si spiega altrimenti il comportamento del Sindaco.
Mi consola che non sono il solo ad aver predicato nel deserto. Così come non sarò il solo a non offrire un solo centesimo al Comitato per i festeggiamenti patrocinato dal Sindaco, per il quale vale il principio del “tassa e spendi”.
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Commenti
Franco Marianera -
panche
cosa vogliamo farci............. purtroppo avendo molto denaro da spendere, ci possiamo permettere il lusso di acquistarne delle nuove, con la speranza che questa volta il contesto di dove piazzarle sia migliore