11 Febbraio 2021, 13:41 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Una dichiarazione del Sindaco, more solito si Facebook, e un'altra di Rosario Fertitta hanno sollevata la questione relativa alla possibilità di vaccinare presso l'ospedale Giglio di Cefalù. In considerazione che le prime vaccinazioni riguardano gli ottantenni, che con fatica possono recarsi presso ospedali più lontani, come quello di Termini Imerese o quello di Petralia, è indubitabile che il problema di potersi vaccinare nel proprio ospedale è non solo necessario, ma anche indispensabile. Questa considerazione mi ha spinto a rivolgermi al dottore Giovanni Albano, presidente della Fondazione Giglio, per avere notizie dirette, che non siano figlie dell'annosa polemica contro l'ospedale, reo di voler creare un reparto Covid; una polemica cavalcata con baldanza da tanti, sia in Consiglio comunale e sia sui social. Mi premeva, soprattutto, scoprire di chi fossero le responsabilità di questo mancato servizio da parte del nostro ospedale e nessuno poteva soddisfare la mia voglia di conoscere come e quanto il presidente Albano. Ecco, in sintesi, la nostra conversazione.
Giovanni Albano: “dal lunedì 17 febbraio o, al più tardi, dal 20 febbraio, daremo inizio alla campagna di vaccinazioni degli ottantenni. Per facilitare e rendere meno rischiosa l'operazione, abbiamo organizzato i padiglioni all'esterno dell'ingresso principale, dove in breve tempo potremo provvedere alla vaccinazione dei richiedenti. Per evitare loro difficoltà di parcheggio, abbiamo provveduto pure a spostare l'attuale luogo di sosta delle ambulanze in un luogo diverso dall'attuale, in modo da cedere un posto macchina vicino al padiglione dove sarà effettuata la vaccinazione. Tale prestazione si svolgerà da lunedì a venerdì dalle ore 14,30 alle ore 20 e il sabato dalle 8 del mattino fino alle 20,00. Prevediamo di provvedere ad almeno 80 vaccinazioni al giorno e forse 100 al sabato. Le due date fornite per l'inizio nascono dal fatto che la Regione deve provvedere alla fornitura delle dosi necessarie per rendere esecutivo il nostro piano.”
Personalmente mi ritengo soddisfatto della risposta del presidente Albano e spero che i sostenitori della polemica “No Covid”, il Sindaco in testa, dedichino con costrutto la loro veemenza polemica ai responsabili della politica sanitaria, dai quali dipende la decisione di rifornire il Giglio delle necessarie dosi di vaccino. Il resto è fuffa.
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