5 Gennaio 2017, 13:09 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato e il relativo allegato inviatici dal Presidente di AMAP, Maria Prestigiacomo:
Fatture Presidiana
Le ordinanze fatte dal Sindaco di Cefalù non hanno mai avuto carattere emergenziale. Voglio ricordare che la prima ordinanza è stata fatta il 3 di giugno mentre l’incendio a Cefalù è stato il 16 di giugno voglio ancora ricordare che il comune di Cefalù era a conoscenza che AMAP non gestiva più il servizio idrico integrato nel suo territorio dal 1 di febbraio. Dice l’Avvocatura di Stato “che l’ordinanza contigibile ed urgente n. 45 del 3 .6. 2016 non è stata emessa a fronte di eventi emergenziali caratterizzati da eccezionalità ed imprevedibilità ma in conseguenza di una situazione assolutamente prevedibile (ed ampiamente preannunciata da AMAP), dovendo perciò escludersi che il Sindaco di Cefalù abbia agito nella specie nella qualita e con i poteri dell’ufficiale di governo ne consegue che ogni onere non può che ricadere unicamente, ed in via escusiva, sul solo Comune di Cefalù. Viene, infatti, rimarcata dalla giurisprudenza che il sindaco può attivarsi, quale ufficiale di governo, in luogo del prefetto, solamente ed in quanto si siano verificate eccezionali circostanze d’urgenza ed imprevedibilità, nella fattispecie il sindaco non ha affatto agito nella qualità di ufficiale di governo, ma con i suoi ordinari poteri di sindaco.
Considerato che il Tribunale delle imprese in data 28 /10/2016 si è così espresso “poiché è comprovato che il Comune di Cefalù non abbia provveduto ad affidare ad AMAP il servizio idrico integrato in via definitiva trentennale, né all’atto della sottoscrizione delle azioni né successivamente, deve escludersene la qualità di socio. Non ricorrono elementi per affermare che l’amministrazione comunale abbia mai maturato l’intenzione di procedere all’affidamento definitivo del servizio ad AMAP, e ciò a prescindere dagli intendimenti di AMAP al riguardo. Conclusivamente quindi il reclamo deve essere respinto”.
Ad AMAP dispiace per Sorgenti Presidiana che ha il diritto di essere pagata ma oggi abbiamo inoltrato agli stessi una nota in cui li diffidiamo ad inoltrare ad AMAP fatture che devono essere pagate dal Comune di Cefalù.
Presidente AMAP
Maria Prestigiacomo
Nota di AMAP a Sorgenti Presidiana del 05/01/2017.pdf
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Comunicati correlati:
- Servizio idrico: la nuova ordinanza nei riguardi di AMAP è ineluttabile - Rosario Lapunzina - 4 gennaio 2017 (https://www.qualecefalu.it/node/20251)
- Prestigiacomo, Presidente AMAP: la nuova ordinanza del Sindaco Lapunzina è illegittima - AMAP - 3 gennaio 2017 (https://www.qualecefalu.it/node/20248)
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Commenti
Saro Di Paola -
interdizione dai pubblici uffici
Chi nel Palazzo di Città, burocrate o politico che sia, dovesse essere di avviso diverso rispetto alla elementarità dei contenuti della nota di AMAP ed alla verità dei fatti che hanno visto il Comune di Cefalù gestire il SII, certamente ed almeno, a partire dall'1 febbraio 2016, DOVREBBE ESSERE INTERDETTO DAI PUBBLICI UFFICI, anche per le gravissime ripercussioni economiche e per i disservizi che, negli anni a venire, il diverso avviso procurerà alla collettività cefaludese.