Per la Borsellino la chiusura del centro nascite di Cefalù è “ineludibile”

Ritratto di Quale Cefalù

8 Marzo 2015, 22:52 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Nella stessa giornata in cui sindaci e cittadini hanno manifestato il proprio dissenso al provvedimento di chiusura del centro nascite dell’Ospedale Giglio di Cefalù, i giornali regionali hanno diffuso in rete le dichiarazioni dell’Assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino.

Per la Borsellino la chiusura del punto nascita di Cefalù rientra tra le misure “ineludibili” del nuovo piano sanitario regionale. Ma - riaccendendo il confronto con il ministro della Salute - l’assessore non ha mancato di richiamare le pressioni ricevute dal ministro Lorenzin e le sue larvate minacce di commissariamento della sanità siciliana dopo il caso della piccola Nicole morta perché non c’era posto in ospedali attrezzati.
«L’eliminazione di alcuni punti nascita» viene riportata da Borsellino a un «percorso che anche il ministro della salute ha richiamato con forza in più sedi e, non ultimo, nel Question time alla Camera dei deputati».
«Chiaro, in quella sede, è stato - ha spiegato l’assessore - il monito contro la permanenza dei punti nascita al di sotto dei 500 parti l’anno che il ministro ha definito “inaccettabili” in Sicilia e in ogni punto del territorio nazionale prospettando, in caso di mancata attuazione, l’esercizio di poteri sostitutivi».
«Sono certa - ha concluso Lucia Borsellino - che con la collaborazione dei territori, come avvenuto in altri casi, si possano garantire tutte le condizioni per assicurare l’assistenza alla mamma e al bambino in tutti i comuni dell’isola».

Commenti

Il nostro assessore, una volta tanto, prenda atto delle sua debolezza e se ne vada a casa, oppure prenda il toro per le corna e decida senza curarsi della Lorenzin...

La sanità dei numeri sta distruggendo la buona sanità...

La cosa che mi fa stare male e che non si capisce che non si può chiudere un centro nascite perchè mancano una decina di parti...

Chi ha deciso il numero di 500 parti? Forse 470 sono molto lontani dalla soglia stabilita?

Dopo le due morti dei due bambini, si dovrebbe riflettere sui numeri... La sanità non è un numero...!!!!

Pensi, piuttosto il nostro assessore a riflettere sul perchè una siringa acquistata per gli ospedali pubblici in Sicilia, costa il triplo che al nord Italia... e capirà dove è lo spreco...!!!