Forza Italia non può essere la stampella di una dissennata gestione

Signori Consiglieri, Signor Presidente, Signori dell’Amministrazione

Prima di iniziare questa seduta di consiglio comunale occorre da parte del gruppo consigliare di Forza Italia fare una comunicazione, speriamo l’ultima e non per colpa nostra, in merito alle notizie  sugli incontri avuti con il Signor Sindaco di questa città, il tutto al fine di non dare adito alle mistificazioni sulle posizioni che il nostro gruppo politico rappresenta in consiglio comunale.

Vero è che almeno in due circostanze su invito del Sindaco, il gruppo di Forza Italia è stato disponibile a cercare di creare una maggioranza in consiglio comunale ed a trovare vie di uscita per fare ripartire l’economia di una città in seria difficoltà, di una città che sta perdendo il buon nome e l’immagine costruita dal dopoguerra ad oggi.

Purtroppo negli incontri di cui sopra, nessuna valida soluzione è stata individuata ne tanto meno il primo cittadino è riuscito a convincerci delle sue ragioni, pensando di poter acquisire altri 4 voti che andassero a ratificare quanto da lui pianificato.

Invero ha tutto pianificato il nostro Sindaco, dal miglioramento della macchina burocratica al marasma contabile conforme ma non compatibile; dalla scongiurata chiusura dell’ufficio entrate (c’è rimasto solo un avamposto modesto) alla chiusura dell’ufficio del  giudice di pace; dal costruendo e mai a fine caserma dei VIGILI DEL FUOCO, al proclama dell’ampliamento del cimitero (cosa che avverrà fra 10 anni almeno); dal mantenimento del punto nascite al San Raffaele alla non possibilità di entrare nel CDA dello stesso; dal mantenimento del Museo Mandralisca alla sua prossima chiusura; dai mancati finanziamenti a cui  tutti i Comuni della Sicilia accedono ai risarcimenti  dei danni, MILIONARI, che il Comune di Cefalù sarà presto obbligato ad onorare.

Ma ancora più pesante ci è sembrato il rapporto tra il gruppo Consiliare di Forza Italia e il Sindaco, un rapporto non paritario, indipendente, propositivo per la nostra parte, ma il volere essere utilizzati come stampella di una dissennata gestione.

Non siamo avvezzi a poltrone, nonostante ci siano state proposte su un piatto d’argento. Noi volevamo solamente, facendoci forza delle nostre idee, trovare alternative al modus operandi adottato in questi tre anni di amministrazione LAPUNZINA che si è dimostrato più deleterio che altro verso la città e verso i cittadini.

Prova ne è che oggi siamo qui riuniti per accompagnare l’odierno morto (città di Cefalù) verso il suo ultimo viaggio, IL DISSESTO FINANZIARIO!!!!!

Ci riserviamo ovviamente di intervenire durante i lavori consiliari, potendoci avvalere, questa volta, della figura del responsabile di servizio nella persona del ragioniere capo Dott. Centonze a cui vanni i nostri saluti ed il nostro benvenuto.

Signor Sindaco ci permetta la domanda spontanea che ci sorge: PERCHE’ ADESSO SÌ E PRIMA NO??