19 Agosto 2014, 17:06 - Rosalba Gallà [suoi interventi e commenti] |
COLLETTIVA DI PITTURA E SCULTURA AL CASTELLO DI CACCAMO
di Rosalba Gallà
È stata inaugurata giorno 17, alle ore 21,00, alle Scuderie del Castello di Caccamo, in un’atmosfera di grande suggestione storica, la “Collettiva di Pittura e Scultura” che espone opere di Giuseppe e Lucia Cimino, Giovanni Di Nicola, Giuseppe Forte, Antonina Macaluso e Patrizia Milazzo, promossa dal Comune di Caccamo e dall’Associazione Amici della Musica “B. Albanese”.
Potremmo dire: tutti artisti cefaludesi, o operanti a Cefalù, tranne una, Antonina Macaluso che, come si può leggere nell’opuscolo di presentazione della mostra, “in giovane età […] da autodidatta si cimenta nella pittura utilizzando tecniche personalizzate che vengono perfezionate via via con l’esperienza maturata negli anni. Ha sempre prediletto raffigurare scorci e particolari della sua città natale, Caccamo, fiori, nature morte e quadri con personaggi in rilievo vestiti con stoffe in stile ottocentesco”.
Giovanni di Nicola, unico scultore della collettiva, presenta opere realizzate con diversi metalli e tecniche, accomunate dal contrasto tra la dimensione delle figure umane e gli elementi che le sovrastano, per esprimere la condizione esistenziale volta ora alle nobili aspirazioni, ora alle più negative ambizioni, ora ai valori più alti, ora ai falsi idoli, alla ricerca del difficile e sempre precario equilibrio tra perdizione e salvezza.
Giuseppe Forte, nel fervore dei cinquant’anni della sua carriera artistica (si è appena conclusa la mostra alla Torre di Roccella ed è visitabile in questi giorni, alla Galleria RistorArte di Cefalù, “Eros… nella pittura”), espone opere relative a due filoni fondamentali della sua produzione: i paesaggi di terra, mare e cielo di Sicilia, con un omaggio a Caccamo, e le figure umane, espressione dei differenti modi di sentire l’esistenza.
Giuseppe Cimino e Patrizia Milazzo sono uniti nell’arte come nella vita, artisti ‘solisti’, ma in grado di realizzare insieme delle opere in cui è impossibile distinguere le pennellate dell’uno e dell’altra. Nelle loro opere ci sono “Frammenti di Sicilia”, come il titolo di una loro mostra a Cefalù nel 2003. Come scrissi allora, frammenti di spazio, quelli di Cimino, che spesso sfuggono e rimangono nell’ombra nel frenetico cammino quotidiano, un desiderio di gioire delle piccole cose, un passo indietro nella corsa di tutti i giorni; frammenti di tempo, quelli della Milazzo, di un tempo interiore fatto di memorie, di fuggevoli attimi di presente e di attesa. La sua pittura tende a fissare sulla tela l’attimo esatto in cui un’azione si svolge, lasciando indelebile nella memoria immagini e situazioni visive.
Vissuta ‘respirando’ l’arte dei genitori, la giovane Lucia Cimino propone opere in cui, “lo spettacolo è ricco nella gamma delle sue variazioni cromatiche, nella fantastica elaborazione di una natura che preferisce i colori puri, impalpabili e poetici” (dall’opuscolo di presentazione della collettiva).
L’inaugurazione è stata preceduta dalle note introduttive del Sindaco, Andrea Galbo, dell’Assessore alla Cultura e al Turismo, Manuela Cirincione, del Presidente dell’Associazione Amici della Musica “B. Albanese”, Renato Filippello, di Maria Concetta Lodino, curatrice della mostra. Presenti all’evento anche l’Assessore allo Spettacolo, Giuseppe Scacciaferro, e gli artisti Giuseppe Cimino, Giovanni Di Nicola, Giuseppe Forte e Patrizia Milazzo.
All’esterno erano esposte le opere degli alunni delle Scuole medie e dei Licei artistici della provincia di Palermo che hanno partecipato, conseguendo un riconoscimento, al concorso “Arte e Musica” dell’Associazione “B. Albanese”.
La serata è stata allietata dall’intrattenimento musicale del trio Renato Filippello-Daniele Priolo-Marilena Anello.
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