Agenzie rating
16 Gennaio 2012, 20:39 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti]
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Ultime notizie dal Televideo
Rehn: agenzie rating strumento Usa .
Il commissario Ue Rehn, in un'intervista ad una tv finlandese riportata su
twitter, afferma che "le agenzie di rating non sono istituti di ricerca
imparziali ma hanno i loro interessi e svolgono il loro ruolo molto in linea
con il capitalismo finanziario Usa". Ed ha aggiunto che qualcuno ha fatto
soldi dalla "destabilizzazione".
Quello che stupisce è il ritardo con cui persone ai vertici internazionali capiscono ( e ammettono pubblicamente) concetti che anche un bambino ha intuito da tempo con immediatezza.Non si sa se ridere o piangere.
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Agenzie di rating “declassate”
Guardate il video della puntata di Striscia la Notizia del 05 ottobre 2011 su Agenzie di rating “declassate”:
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?13658
Vero, le 3 agenzie di rating
Vero, le 3 agenzie di rating operano in un contesto di monopolio, o al massimo, oligopolio.
Rimane però da contestualizzare la frase Rehn, che viene espressa in un momento in cui le agenzie di rating decidono di declassare 9 paesi europei, tra cui l'Italia, per via di riforme economiche volute in maniera particolare dal paese leader dell'UE, la Germania.
Lo stesso Draghi, in questi giorni, ha affermato, da governatore della BCE, la stessa identica cosa (entrambi però quando la tripla A era presente non si sono mai lamentati delle agenzie di rating).
Le decisioni prese dalle agenzie di rating sono determinate da altri poteri forti (ad esempio la Standard & Poors fa parte del gruppo McGraw-Hill), comunque sia, la decisione di declassare questi paesi europei era già stata presa in maniera autonoma dai mercati.
I paesi a cui è stata tolta la tripla A, non meritano la tripla A.
Riflettiamo invece sul fatto che Draghi ha emesso enorme liquidità in questi giorni per finanziare le banche in fallimento e sul fatto che ha abbassato la % di riserva frazionaria dal 2 all'1% della BCE.
O vogliamo credere all'affermazione di Monti, il quale sostiene che questo è un attacco all'Europa (?) e che ci vuole una risposta collettiva (?).
Al di là del genio Bernanke, presidente della FED (capace di veri miracoli nell'ultimo anni per gli Stati Uniti), l'Europa monetaria si è messa nei guai da sola.
Declassare
Le agenzie di Rating declassano l' Italia e continueranno a farlo,non sono un esperto di finanza ma sono convinto che il peggio debba ancora venire. La BCE abbassa la percentuale dei tassi,le banche continuano a bruciare soldi in abbondanza, acquistando i titoli di stato facendo mancare liquidità al libero mercato o meglio alle medie e piccole imprese,cioè l economia reale.
Il governo nazionale irrigidisce il sistema fiscale e tutte le aziende da un lato non ottengono soldi dalle banche dal altro lato si vedono aumentare la pressione fiscale( conseguenza l evasione e l elusione fiscale) risultato crescita zero. Non c'è azienda che resista senza crescere sul mercato e "l azienda" Italia non fa eccezione.
La GdF nella sede di S&P a Milano
Rating e insider trading, accertamenti della Gdf nella sede S&P a Milano
Fonte: il Giornale.it – Articolo di Sergio Rame - 19 gennaio 2012
A pochi giorni del declassamento del rating italiano in serie B, la Guardia di Finanza ha compiuto una serie di verifiche nella sede milanese di via San Giovanni sul Muro dell'agenzia statunitense Standard & Poor’s.
L’inchiesta avviata nei mesi scorsi dalla procura di Trani sarebbe, infatti, stata estesa anche agli ultimi declassamenti diffusi dall'agenzia di rating venerdì scorso.
Da diverso tempo la magistratura di Trani, che ha disposto gli accertamenti fatti in mattinata dalle Fiamme Gialle, ha in corso una inchiesta nei riguardi delle agenzie Standard e Poor’s e Moody’s. L'accusa è quella di aver manipolato il mercato con "giudizi falsi, infondati o comunque imprudenti" sul sistema economico, finanziario e bancario del Belpaese. […]
Leggi l’articolo completo all’indirizzo web: http://www.ilgiornale.it/economia/rating_e_insider_tradingaccertamenti_g...
Se è vero che il
Se è vero che il declassamento si riflette sui buoni del debito sovrano aumentando il tasso d'interesse; se è vero che i buoni del debito sovrano vanno all'asta e vengono comprati dalle banche; se è vero che le banche per comprare i buoni del debito sovrano cacciano fuori i soldi, che vanno a coprire gli interessi dei debiti governativi; se è vero che le banche hanno più volte ricevuto denaro dalle banche nazionali e dalla BCE; cui prodest il declassamento posto in atto dalle agenzie di rating? certamente non al popolo! O NO?