Stare insieme
30 Agosto 2011, 12:09 - Nanni Culotta [suoi interventi e commenti]
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Cala la notte e da ogni vicoletto sbucano clowns, giocolieri, musicisti, funamboli e danzatori… si accomodano in un angolo vuoto e poco dopo… magia, quell’angolo desolato, che nessuno degnava di attenzione, si trasforma in un teatro all’aperto per occhi sognanti.
A Pollina, il Valdemone Festival, giunto alla seconda edizione, rende omaggio all’arte di strada dando occasione ai molti artisti presenti di poter stupire il pubblico con danze, acrobazie, sorrisi e fantasia.
Il paese si illumina di una luce diversa e circondate da antiche mura e suggestivi angoli le persone si raccolgono intorno formando un’anfiteatro umano. Le persone arrivano da ogni parte della Sicilia, si fanno chilometri lungo le impervie salite che portano a Pollina, si deliziano di pane formaggio e torroncini alla manna.
Ho visto tanta gente sorridere, parlare con persone che non aveva mai visto prima, il tutto con semplicità, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo (e probabilmente lo è, solo che molti lo dimenticano).
A Pollina in tre giorni si è realizzato molto più di un evento, quello che io ho visto è stato un modo veramente umano di stare insieme.
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Benvenuto Nanni
A parte la qualità delle foto (sei figlio di Salvatore?), personalmente apprezzo moltissimo il taglio del tuo servizio.
Da tempo - ma non sono il solo - sono convinto che questo tipo di eventi (teatro di strada, cantanti e musici di strada, in ogni caso "piccoli eventi" anche di tipo più tradizionale: giovani musicisti delle nostre bande, gruppi e dei nostri conservatori) sparsi negli angoli più suggestivi del nostro Centro storico, sono ciò che può (con poca spesa) riempire veramente di magia le nostre strade, vicoli e piazze, senza grandi amplificazioni assordanti e senza grandi assembramenti di gente.
Dobbiamo insistere per quello che tu opportunamente chiami: "un modo veramente umano di stare insieme"!
concordo sulla magia
che riempirebbe le nostre strade con questo tipo di spettacoli. Ricordo volentieri un evento di qualche anno fa con il quale si era data vita e visibilità al quartiere che si sviluppa tra corso Ruggiero e le pendici della rocca. Sono altresì convinto che sarebbe un modo per riempire di colore e allegria le serate estive senza spese eccessive.