Le dichiarazioni di voto sia sul “maxi-emendamento Lapunzina/Calabrese” sia sul Bilancio Preventivo 2010

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Il Presidente Barracato annuncia di mettere ai voti l’Emendamento dei consiglieri Lapunzina e Calabrese.

Noto - per dichiarazione di voto

Vi confesso che nei giorni che hanno preceduto il Bilancio ho riflettuto sulla votazione di questa sera, e, in special modo, sul maxi-emendamento presentato dalla Opposizione. Sono stato dibattuto nello scegliere tra un voto di chi fa capo alla coalizione che sostiene il Sindaco oppure scegliere di votare l’emendamento presentato dalla Opposizione. Ho scelto di votare secondo coscienza.
Questo emendamento, riflettendoci, non fa altro che andare ad eliminare quelli che sono i debiti fuori bilancio, andare a staccare quel contatore che ogni giorno scorre maturando interessi su interessi. È chiaro che qui noi ci troviamo di fronte ad una situazione che arrecherebbe danno - qualora non pagassimo i debiti fuori bilancio -, un danno erariale per questo Comune. Noi ci troviamo sommersi (io qui non sto a specificare di chi è la colpa, ma intanto ...) noi ci troviamo in una situazione di fatto in cui noi “dobbiamo pagare”, pagare questi debiti fuori bilancio!

E, allora, qual è la sana amministrazione? La sana amministrazione è quella di andare a pagare, prima, i debiti fuori bilancio: di levarci i debiti fuori bilancio con i suoi interessi che maturano giorno dopo giorno, e, poi, ricominciare!
Io credo che questo sia il giusto andazzo di un buon padre di famiglia che cerca di portare i conti a posto nella propria casa. Signor Sindaco, io mi rivolgo a Lei - che conosco da tempo - e so che il suo interesse per la città è un’interesse “al di sopra di tutto” e al di sopra delle parti, e quindi - credo - che anche lei possa convenire che una sana amministrazione debba, debba, partire dall’eliminare intanto tutti i debiti fuori bilancio.
Il consigliere Greco sorride perché, questa sera,”la sua barca pesce non ne ha preso” e quindi è costretto a sorridere, amaramente!
Le sue battute - su chi è contro o a favore il San Raffaele - che se le risparmi pure, perché quà dentro di chi rema contro il San Raffaele non c’è nessuno: c’è semmai qualcuno che rema contro il “malaffare” che c’è al San Raffaele - il che è diverso: è una cosa diversa -, contro i “mercanti” che ci sono là dentro; e la popolazione, gli ultimi, gli indifesi ne stanno pagando le conseguenze, pagando le prestazioni al San Raffaele (applausi di tutta la Sala). Quindi chiudiamo questo capitolo perché non vorrei che poi lei vada a suggerire cose che non sono vere.
Ritornando sull’argomento, quindi io credo che questo Emendamento debba essere approvato per cercare di sanare i conti di questo Comune!

Greco - per dichiarazione di voto
Il consigliere Noto è un brevissimo medico - di cui io mi fido ciecamente - ma di contabilità “zero, poco e meno uno”.

Se tu approvi stasera il Bilancio di previsione, se il Consiglio comunale lo approva, non blocca nessuna maturazione di interessi - sicuramente non in quest’istante - se prima i debiti non vengono riconosciuti e pagati.
Il problema che dice il consigliere Noto si chiama “default”. Quando un Ente pubblico non riesce a far fronte ai propri impegni finanziari si chiama: “dissesto finanziario”. In quel momento vi è la cristallizzazione dei debiti, vengono messi da parte, non maturano più interessi, li può pagare piano piano - quando riesce -, e, da quel momento, lei può parlare di ricominciare a far girare la ruota. Spero che la Ruota butti qualche pesce, qualche acciuga, sulla sua barca perché io di acciughe non ne voglio e di pesci non m’interessa. Premesso ciò, le tante affermazione dette del consigliere Noto non fanno altro che continuare a farmi pensare che qualcuno “ci sta marciando”; io non ho fatto nessuna affermazione, non ho fatto nessuna denuncia, ho detto solamente che ci sono i verbali delle delibere consiliari di questo Comune dove - quando si stava costituendo questa realtà che oggi ha “un piede e mezzo” - qualcuno diceva: ah, i privati (così ho letto in qualche delibera; se vuole gliene faccio una fotocopia) chissà cosa vengono a fare!
Io non voglio dire che la struttura “fa malaffare” - non lo so, mi auguro di no - ma che faccia un po’ di Sanità, che prima l’Ospedale di Cefalù aveva 60 posti, 300 impiegati - adesso c’è n’è qualcuno in più -, che probabilmente ha un bacino di utenza un po’ più ampio, che non è più un ospedale territoriale - è un ospedale che abbraccia la Regione -...!
Ma comunque, non stiamo parlando di questo; qui si parla di Bilancio di previsione, e quello che ha detto lei è fuorviante, quello che ha detto lei è completamente falso, quello che ha detto lei lo sostiene il suo partito in questo governo regionale dove, pur di rimanere a galla...

(il Presidente invita a restare sul tema) ... il Partito democratico... (il Presidente ribadisce che si tratta di una dichiarazioni di voto) ... il Presidente della Regione viene sostenuto dal Partito democratico che l’ha combattuto in tutte le elezioni e in tutte le salse ... (il Presidente : “Che c’entra con le dichiarazioni di voto?) ... centra sul Bilancio di previsione perché ci sono meno fondi e quindi ... (il Presidente : torniamo alle cose di casa nostra).

Presidente, non voglio dire nessun’altra affermazione perché ho già detto tutto durante l’analisi dei miei sub-emendamenti!
Quello che voglio accingermi a dire è solamente che il Bilancio di previsione è uno strumento importantissimo per questo Ente - dovrebbe essere approvato prima - e che, così modificato, probabilmente ridurrà la capacità di manovra di questa Amministrazione! Mi auguro che vengano impegnati tutti i soldi - fino all’ultimo centesimo - che sono stati inseriti nel capitolo “debiti fuori bilancio”, non solamente parzialmente - come l’anno scorso - ma che tutti - fino all’ultimo centesimo - possano essere impegnati per coprire debiti fuori bilancio.
Detto ciò, non faccio altro che rimettermi a voi del Consiglio nell’approvare questo Bilancio!

- Rasa sopraggiunto da poco

Rasa - per dichiarazione di voto
Abbiamo esaminato questo maxi-emendamento, in Commissione, insieme al collega Cassata.
Chiaramente possiamo condividere - come dire - parte dell’emendamento, e certamente non possiamo condividere altre parti dell’emendamento perché svuotano dei capitoli che naturalmente possono essere, tornare utili alla vita amministrativa dell’intera città.
Quando iniziai la vita comunale, la vita del Consiglio comunale, qualcuno mi suggeriva di non presentare mai un maxi-emendamento perché diventa poi difficile poterlo fare votare agli altri, se nò lo devi votare per fede, lo devi fare votare per dogma, ed io “per fede e per dogma” ho ben altre cose!
E siccome in questo maxi-emendamento ci sono contenute delle situazioni che non condivido - anche se altre le condivido -, certamente non posso votarlo favorevolmente, e, quindi personalmente, proprio nell’interesse e “secondo coscienza” per questa città, mi asterrò nella votazione.

Il Presidente del Consiglio, prof. Barracato , mette ai voti l’emendamento numero uno dei consiglieri Lapunzina e Calabrese: 11 favorevoli, quattro contrari e due astenuti .
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Il Presidente mette ora ai voti l’approvazione della Relazione previsionale e programmatica del Bilancio di previsione - esercizio finanziario 2010 - e del Bilancio annuale di previsione -esercizio finanziario 2010 - del Bilancio pluriennale, così come emendato .

Lapunzina
E’ chiaro che non voglio tornare indietro sulla discussione sui sub-emendamenti - dove ha già “tanto” parlato il consigliere Greco -, però alcune precisazioni, su alcune vicende, su alcuni capitoli, vanno fatte.

Abbiamo già detto che questo è un Bilancio quasi del tutto impegnato; altro che dodicesimi, altro che gestione provvisoria: è un Bilancio carente nel trovare delle risorse per la copertura dei debiti fuori bilancio.

Innanzitutto, voglio dire che non ci possono essere discussioni - e lo dico pacatamente -, non ci possono essere discussioni, capitolo per capitolo, su chi è a favore di una manifestazione o di un’altra.
Noi l’abbiamo detto pubblicamente - e lo ripetiamo stasera -: per noi la manifestazione del “festival del gelato” è una manifestazione che va confermata, va sempre più sostenuta da parte di un’amministrazione attenta, vigile a quella che è la soluzione di alcuni problemi organizzativi, cercando di migliorarla. Però purtroppo siamo legati a quanto abbiamo stabilito nel mese di novembre .
Se si è fatta una Ats, al primo anno - in cui si costituisce - bisogna mettere in Bilancio, come “spesa obbligatoria” la partecipazione alla stessa. Così come invece è inserita nel Bilancio non è una “partecipazione alla Ats”.

Voi ricorderete che già l’anno scorso non c’era nemmeno il capitolo relativo nel Bilancio, e che i soldi - che sono stati erogati al “festival del gelato” sono stati frutto di un prelevamento dal fondo di riserva! Per cui non si può dire che per il Festival ci possano essere persone, colleghi consiglieri, che sono a favore o contro una manifestazione che è l’unica ormai che rimasta e che, spero, rimanga nel futuro.
Come la stessa vicenda dell’Ospedale ... cioè non si può dire, quest’anno, che noialtri formeremo un debito fuori bilancio perché non paghiamo la vigilanza all’Ospedale; perché la vigilanza all’Ospedale non l’abbiamo mai pagata, perché la vigilanza all’Ospedale non “va pagata”, non è dovuta; quella è stata una cattiva interpretazione di un accordo che riguarda invece qualcosa di diverso: che riguarda la vicenda che il Comune di Cefalù deve farsi carico di vigilare all’interno dell’area ospedaliera, con proprio personale. Il Comando dei VV.UU, l’Amministrazione comunale è attenta a risolvere i problemi di viabilità dell’Ospedale, che sono carenti!

Io poi voglio chiarire le motivazione che hanno poprtato a presentare un unico emendamento . Guardate, quando si concorda un maxi-emendamento per la riduzione della spesa corrente viene fatto per cercare di risolvere un problema: quello di venire incontro al pagamento dei debiti fuori bilancio.
Ricorderete che l’anno scorso, quando ancora era consigliere comunale Roberto Corsello,

per evitare che le somme a disposizione andassero in cosiddetta “economia di fine anno”, abbiamo deliberato, anche con una forzatura rispetto a quelle che sono le normali procedure: abbiamo chiesto al Ragioniere di impegnare impegnare le somme anche senza il riconosciemnto in consiglio per i debiti da sentenze esecutive, da lodi arbitrali o decreti ingiuntivi -
Io ricordo all’assessore Cocco, e mi rivolgo a lui perché è l’assessore al Bilancio ... ancora aspettiamo!
Cioè, sono state impegnate le somme, a fine anno, ma le Delibere di riconoscimento che vanno allegate al rendiconto del 2009, non sono mai arrivate; cioè noi ancora stiamo aspettando € 760.000 di Delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio che sono stati già impegnati a fine anno. Quest’anno non faremo forzature simili, quest’anno abbiamo tutto il tempo per impegnare le somme.
Stasera si approverà il Bilancio (ora diremo responsabilmente anche cosa faremo noi del Gruppo del Partito democratico) - si approverà il bilancio, quasi sicuramente -, daremo “immediata esecuzione” e si potranno - da qui a 30 giorni al massimo - cominciare a portare i debiti fuori bilancio in Consiglio comunale, seguendo quelle che sono le cosiddette “priorità.

Inoltre tornando vorrei ricordare le vicissitudini che per ora vive l’Ospedale Giglio/San Raffaele che sono sotto gli occhi di tutti: è stato sforato il budget dell’assistenza sanitaria.
Guarda, collega consigliere Greco, glielo dico con la massima sincerità, in una situazione come quella in cui ci stiamo trovando, di crisi economica pesante, andare a pagare una ecografia, una risonanza, una tac, perché - come sai - nemmeno il laboratorio privato esiste al momento,non è qualcosa da poco!
Per cui non si può essere “a favore o contro” l’Ospedale!
La programmazione che fa l’Ospedale, per la gestione del budget, è qualcosa che deve servire, prima di tutto, al territorio.
Andiamo alla posizione politica.
Noi questa sera ci troviamo all’approvazione di un Bilancio di Previsione. Io dico all’Amministrazione comunale: cercate di impegnare le risorse che sono realmente necessarie, prima di tutto per rispettare il patto di stabilità ;seconda cosa: tutto quello che possiamo risparmiare quest’anno lo consideriamo un miglioramento della situazione economica finanziaria dell’Ente. Non pensate che se noi recuperiamo € 511.000 - e pagheremo debiti fuori bilancio - abbiamo fatto una cosa non giusta! Ed è per questo che io chiedo a tutti i consiglieri comunali: abbiamo votato l’anno scorso tutti insieme il Bilancio di previsione (forse c’è stato un solo astenuto), abbiamo votato per due anni di seguito - se non per tre anni -, una Salvaguardia di equilibrio di bilancio, mettendo alcuni paletti; nessuno ci potrà dire che la situazione che abbiamo trovato al Comune di Cefalù è una responsabilità di Brocato, Lapunzina, Lo Verde, o di Franco o di Calabrese. Noi l’abbiamo trovata, la stiamo subendo, la stanno subendo i cittadini, ed è per questo che questa situazione (che al Sindaco avevamo chiesto si mettesse - nel suo interesse principale - a conoscenza della città - ), una situazione, come quella che abbiamo trovato, non va affrontata parzialmente.
Il Consiglio comunale è qui per cercare di dare consigli alla Amministrazione,

è chiaro che, quando non viene interpellato, il Consiglio comunale questi consigli non li può dare. Questa sera noi stiamo dicendo: mai più Bilanci ad ottobre, è sbagliato perché siete voi a fare la programmazione finanziaria, ce la fate subire, ci levate tutte le risorse e non ci fate trovare niente. E non lo dico io ma ve l’ha detto la Corte dei conti quando vi dice che avete impegnato somme oltre il 30 giugno, violando l’articolo 163, comma due.
Dunque, aiutateci a fare la programmazione finanziaria - non pensate che il Consiglio comunale è un impedimento -, e votiamo. Io faccio un appello a tutte le forze presenti in Consiglio comunale, al di là delle delle varie sigle. I consiglieri comunali si rendano conto che approvando un Bilancio - anche se con molte criticità - penso che metteranno in condizione (e poi con il voto di immediata esecuzione) la città di fare questi ultimi due mesi che restano con un Bilancio di previsione approvato, e venire incontro ad alcune esigenze.
Ne penso una: faremo partire sicuramente la Commissione giudicatrice che riguarda le case popolari. Ma ce ne sono tante come queste. Non è colpa nostra se lo stiamo approvando questa sera.

Il Gruppo del Partito democratico, per senso di responsabilità, in considerazione che è stato approvato il maxi-emendamento con il quale vengono destinate 511 mila euro per il pagamento di debiti fuori bilancio, in linea con quanto deciso a novembre 2009 in sede di salvaguardia di equilibri di bilancio , voterà favorevolmente il Bilancio di previsione dell’anno 2010.

Calabrese
Non c’è dubbio che (non lo scopro certamente io stasera) il Bilancio è sicuramente il momento più alto della politica e della gestione amministrativa-contabile di un Ente.
Su questa considerazione iniziale io inviterei un po’ a riflettere tutti i consiglieri comunali. Partirei intanto non dal fatto politico ma dal momento in cui il cittadino legge notizie sui nostri giornali telematici. Giustamente dice: ma ci sono Calabrese, Lapunzina e gli altri, tutti dell’Opposizione, che hanno tolto € 30.000 alla Festa del gelato! Non è così, non è così perché noi l’abbiamo sempre detto a chiare lettere che siamo favorevoli a una manifestazione di così ampio respiro, di respiro internazionale, che sta dando lustro alla nostra città.
Io faccio il consigliere comunale per la mia prima volta - quindi è la mia prima esperienza - dal 2007. I vari assessori al Bilancio che si sono succeduti in questi anni hanno sempre promesso a questo Consiglio comunale: vedrete porteremo il Bilancio di previsione al più tardi a marzo. Non è mai successo. Nel momento in cui si porta un Bilancio di previsione, a fine anno, viene mortificata la cosa fondamentale della politica: la programmazione! Una programmazione che potrebbe essere condivisa anche con il Consiglio comunale.

È allora cosa fare a questo punto, ad Ottobre? E vado a quanto ha detto il consigliere Noto.
Un buon padre di famiglia, rispetto ad una situazione come quella in cui si viene a trovare questa famiglia, il nostro Comune, non può fare altro che “stringere la cinghia”; non può permettersi di comprare il vestito griffato, non può permettersi di andare a mangiare nel migliore ristorante del circondario, deve cercare - come diceva mio nonno -, di mangiare “pani aschittu”, e di cercare di fare economie. Fare economia, nel nostro caso - visto che abbiamo questo macigno enorme che sono i debiti fuori bilancio -, si può fare. Certamente non è la bacchetta magica il maxiemendamento - approvato già dalla Opposizione - che risolverà i problemi; certamente no - non possiamo avere sicuramente una bacchetta magica -, però questa Opposizione - così come ha dimostrato nel corso di questi anni - ha cercato di correggere il tiro andando a “recuperare” dove era possibile, cercando di non comprare, magari, il vestito griffato ma di comprarne un altro che possa ugualmente consentirci di ripararci dal freddo e dalle intemperie. Recuperare un minimo, e cioè questi 511.000 euro e rotti che evidentemente hanno una specifica destinazione, cioè quella dei famosi debiti fuori bilancio.
Signori consiglieri, non lo dimentichiamo, a Cefalù i debiti fuori bilancio sono il problema dei problemi. Se prima non metteremo seriamente mano alla soluzione di questo problema, nessun'altra Amministrazione - manco se verrà il presidente Berlusconi in persona - potrà risolvere “il problema Cefalù”. Quindi, una politica seria di risanamento è assolutamente necessaria, non la possiamo procrastinare ai nostri posteri, la dobbiamo affrontare sin d’ora, come? Mettendo dei piccoli tasselli! Quello di stasera è un piccolo tassello perché se pensiamo che abbiamo un Bilancio di previsione di oltre cinquantanove milioni di euro - e abbiamo recuperato soltanto € 511.000 (e qualcosa in più) - è pochissimo rispetto alla mole dei debiti fuori bilancio, però ci stiamo mettendo la buona volontà, stiamo mettendo la buona volontà per scongiurare quello che diceva, lungo il suo excursus, il consigliere Greco: il dissesto finanziario. Questo è un problema che affronteremo entro il 30 novembre perché non è che dall’anno scorso a qui le cose siano cambiate, giusto? Quantomeno, come Consiglio comunale, con senso di responsabilità, cerchiamo di “mettere le pezze” dove le possiamo mettere!

E, poi l’aspetto politico.

Mi dispiace, signor Sindaco, ma il Bilancio è proprio forse il momento più alto della politica in Consiglio comunale. Certamente, vedersi approvato - mi metto un po’ nei suoi panni e nei panni dell’Amministrazione - un Bilancio soprattutto con i voti della Opposizione potrebbe sembrare chissà quale “disastro politico”; probabilmente lo sarà - anzi sicuramente lo è - vista l’assenza di molti consiglieri comunali di cui chiaramente non conosco le motivazioni!
Quindi c’è già un dato politico, un dato politico che parte dal presupposto che la amministrazione Guercio, purtroppo, non ha i voli, non ha i numeri; e questa sera è grazie al maxi-emendamento proposto dall’Opposizione che si approverà il Bilancio.

Un bilancio che, chiaramente, non possiamo dire che è un Bilancio dell’Opposizione; è un Bilancio “corretto” dalla Opposizione proprio per evitare di vederci, fra un mese, ad affrontare problemi ancora più grossi di quelli che probabilmente avremmo avuto se questa sera non avessimo approvato questo maxi-emendamento.

Concludo riallacciandomi a quanto già detto poc’anzi dal consigliere Lapunzina a proposito della questione San Raffaele.
Dobbiamo stare attenti a non lanciare (capita molto spesso a chi fa politica quando non è abbastanza chiaro) un messaggio distorto. Questo Consiglio comunale - mi auguro già dalla prossima settimana - comincerà a discutere della Variante urbanistica per la costruzione del cosiddetto Polo oncologico! Tutte le altre questioni, che esulano da questa aspetto squisitamente tecnico-urbanistico, non possono costituire oggetto di discussione né prima, né durante, né dopo.
Certamente è verissimo quanto dice il consigliere Noto, ma - se approfondiamo la problematica - sicuramente anche lì manca la programmazione. Possiamo parlare di una “mala gestio” ma probabilmente non è nata questo anno, in questi due, in questi tre anni (sappiamo benissimo in che acque naviga purtroppo la Sanità non solo regionale ma nazionale tutta), quindi non cerchiamo di ingenerare confusione e allarmismi.
Il Consiglio comunale sarà chiamato a votare la Variante. Tutto il resto sicuramente “colora” la situazione ma non possiamo metterlo nella stessa “pentola”.

Pertanto concludo dichiarando che il Pdl-Sicilia voterà favorevolmente la proposta di Bilancio.

Greco
Voglio partire principalmente dal fatto politico e poi dal punto di vista tecnico.
Dal punto di vista politico: beh i numeri sono questi! Maggioranza non ce n’è, signor Sindaco, i suoi uomini hanno fatto cilecca o, meglio, la strategia ostruzionista dell’Opposizione, nella scorsa seduta, ha avuto i suoi effetti.
Probabilmente, visto che non è stato approvato nessun emendamento - oggi è storia e lo posso dire - quella seduta della volta scorsa è stata “strumentale”. Qualche consigliere che diceva: ma io non l’avevo capito, ma io di quà, ma io di là - mi rivolgo anche a lei, signor Presidente, ha fatto bene il suo gioco (che è quello di aspettare che magari il consigliere Mangano si sentisse poco bene, che magari il San Raffaele non dava più le prestazioni), e quindi, approfittando di questa seduta, si è inserita...

Fatta questa breve parentesi del San Raffaele, il consigliere Lapunzina, parlando di sanità, parla ancora di “Ospedale territoriale”!
Qui ci sono persone che ci lavorano! La territorialità degli ospedali ormai è scomparsa, è morta assieme al Giuseppe Giglio (perché quella è una struttura che è fallimentare); ormai gli ospedali sono di “eccellenza”, si parla di “mobilità” - sia attiva che passiva -, la gente si sposta, cerca il meglio perché - se qualcuno purtroppo ha la sfortuna di avere qualche brutta malattia - cerca di curarsi dove le assistenze sono migliori.
E, purtroppo, quando uno si reca a fare la prestazione sanitaria, non è che ci va con l’orologio: oggi è l’ 1 agosto è mi sento male, ci possa andare, c’è la prestazione? Ci va quando c’è l’esigenza!
Quindi, quando uno si sente male nei primi sei mesi dell’anno, chi ha il compito di coprire questi servizi assistenziali - cioè la politica regionale - dovrebbe stare attenta ai fabbisogni. Vallo a a chiedere a Termini se hanno sforato il bilancio o il budget, vallo a chiedere se l’ecografia gliela fanno nel giro di tre giorni! Gliela fanno, gliela fanno nel giro di tre giorni ma lì non ci vuole andare nessuno perché cercano di andare nell’Eccellenza. Questa non è “una cosa” - perché non è importante col Bilancio - ma si apra gli occhi, perché quello che lei “ha oggi” può essere criticato, non criticato, può essere buono...
E’ sbagliatissimo che fanno pagare le prestazioni, è sbagliatissimo, però, quando lei deve fornire una prestazione a una persona che sta male e se uno sta male a ottobre, non gli può dire: perché non stavi male un po’ prima! Oppure, a quello che è stato male un po’ prima: ah no, vieni un po’ dopo!

( Il Presidente ricorda che, in questo momento, non è questo il problema; siamo in una Dichiarazione di voto)

Tagliamo corto per questi temi perché mi sembra a me che la Sanità purtroppo è uno dei crucci più delicati perché la vita umana non ha prezzo, non ha politica, non ha programmazione e non ha quattrini che si guardano, e non bisogna speculare su queste cose.

L’aspetto che riguarda invece dal punto di vista tecnico.
Io ho apprezzato tanto l’intervento del consigliere Lapunzina e del consigliere Calabrese. Ma, qui, sembra come se per caso, in questo Bilancio, a “debiti fuori bilancio” c’era una bella voce: “zero”.
Non è così; i debiti fuori bilancio, per l’anno 2010, erano stati inseriti in una quantità programmata per ripianarli secondo un piano - che ho sentito dire a questa Amministrazione - triennale; mi auguro che lo faccia. Le perplessità ce l’ho io, Lapunzina, Calabrese, ce l’hanno tutti qua, però le perplessità devono portare ad analizzare tecnicamente ciò che c’è nel Bilancio. Nel Bilancio c’erano dei soldini - che, se non mi sbaglio, erano un milione e qualche cosa -.
Quanto erano i debiti fuori bilancio, assessore? Il Bilancio, nella fase originale, quanto era previsto il debito fuori bilancio nel capitolo?

( Lapunzina riassume le “voci”, spiega che quasi 1 milione dovrebbe venire dalle alienazioni, qualora si riuscisse a vendere)

Dico, ipoteticamente, 1 milione e mezzo. Però chi ha visto questi dati aveva ritenuto che fosse possibile che si manifestassero nell’anno 2010. Tecnicamente c’era 1 milione mezzo, consigliere Lapunzina, se lei mi vuole smentire

( Lapunzina conferma: no, no, no: 1 milione di “finanza creativa” e 544 di...)

Io mi auguro che la “finanza creativa” si realizzi, così anziché pagare solo un milione di debiti fuori bilancio ne paghiamo 2 milioni questo mese col suo intervento.
Il problema che si era venuto a determinare: sembrava che questo Bilancio non aveva il capitolo “debiti fuori bilancio”. Le persone si erano spaventate, ora con questa manovra abbiamo finalmente qualcuno che copre (il tono è ironico).
Ma invece c’era una stima di soldi pronti, messi là per poter pagare e far fronte a questi debiti fuori bilancio. Aveva avuto per la prima volta il parere favorevole del Collegio dei revisori - che è l’organo preposto dal punto di vista tecnico - poi, dal punto di vista politico, ognuno di noi può pensare quello che vuole, poteva pensare che era “finanza creativa”, che sarebbe stato un altro “specchietto per le allodole”, pensava di rimandare i debiti ad altre amministrazioni; si poteva fare qualunque cosa!

Ora l’unica cosa che qui bisogna analizzare è quello che si sta producendo: si sta producendo una riduzione di spesa indiscriminata senza stare attenti a ciò che si è tagliato, senza vedere a ciò che potrà essere necessario far fronte per il futuro, creando eventualmente nuovi squilibri in questo Bilancio. Io mi auguro che tutto ciò che io ho detto possa essere smentito dai fatti ma alla fine ciò che stiamo analizzando in questo momento è un maxi-emendamento presentato - a mio modo di dire - “non correttamente”, analizzato - oppure verificato - dal Collegio, analizzato e quindi valutato “parzialmente favorevole” e, per altri versi, “non favorevole”. Invece è stato approvato così per come è stato presentato (quando conviene il parere del Collegio dei revisori è fondamentale, e quindi “pietra miliare”, altre volte ce ne freghiamo altamente). Questo è un modo di fare che non mi piace.

Io la mia dichiarazione di voto per questo Bilancio di previsione, visto che non è stato approvato nemmeno il sub-enendamento che andava a portare a copertura un capitolo che è stato sforato (l’ho comunicato e domani mattina quando questo Bilancio andrà all’esecutività si andrà a verificare che quello che ha detto corrisponde al vero), mi asterrò dalla votazione, votando quindi “astenuto” al Bilancio di previsione.

Il Presidente Barracato , a questo punto, prende la parola.
Io, per essere preciso, vorrei che il consigliere Greco mi dicesse dove, nel Consiglio precedente, abbiamo strumentalizzato il Consiglio.
Le voglio ricordare alcuni passaggi.
Lei ha insistito, per circa 15 giorni, sul fatto che tutti i suoi emendamenti erano proponibili (tant’è vero che io, diligentemente, sono andato a prendere pure le Delibere di Bilancio degli anni precedenti e, nel 2005 - c’era Presidente del Consiglio, Dolce -, aveva dato questa possibilità). Ora lei che cosa pretende che io dessi a lei la possibilità di presentare 62 sub-emendamenti e agli altri graziosamente negassi questa possibilità?
Nel momento in cui c’erano 90 emendamenti - o quelli che erano -, i Revisori dei conti avevano la necessità di avere un tempo necessario per poterli esitare?

Greco
Io ho la massima fiducia nella sua persona ma lei mi deve permettere di dissentire da quello che lei dice.

I sub-emendamenti si possono presentare esclusivamente, a norma del Regolamento, in calce all’emendamento. Si leggeva l’emendamento in aula e si presentavano i sub-emendamenti. I sub-emendamenti “a casa” non esiste in nessun Regolamento, è completamente assurdo quello che lei ha fatto. Non mi può dire una cosa del genere perché è normale e palese che tu (rivolto a Lapunzina) avete cercato in tutti i modi di presentare un sub-emendamento che era emendamento modificativo. Sai benissimo che non c’era bisogno e, in ogni caso - se voi eravate di meno -, stai tranquillo che tu ti saresti “arrampicato sulla trave” per sottolineare questa cosa.
Comunque, Presidente, io non sto dicendo che lei non doveva “dare la possibilità”, ma doveva far rispettare il Regolamento.
La figura del Presidente dovrebbe fare solo questo, non deve essere né di destra né di sinistra!

Il Presidente
Secondo me, l’ho fatto rispettare, poi: sono interpretazioni!

Liberto
Ci siamo posti, nel tempo, un obbiettivo: il semplice obiettivo di cercare di risanare i conti di questo Comune.
Questa sera, abbiamo dato dimostrazione che questo obbiettivo noi lo vogliamo portare avanti. Il consigliere Noto, questa sera, mi è piaciuto per il semplice fatto che non ha guardato nè colori politici, né posizioni politiche - Maggioranza, Opposizione - ma ha fatto un ragionamento che può fare un qualsiasi padre di famiglia. Greco è sposato da poco quindi ancora questa condizione non ce la!

Perché se io a casa, se io, nella mia famiglia, ho dei debitih cerco - per prima cosa - di risolvere i problemi di come pagarli questi debiti!
Naturalmente non mi verrà mai in testa di andare a comprare, che sò: un appartamento, una Ferrari, una macchina nuova, se io ho dei debiti ancora da pagare. Invece il Vicepresidente ha fatto il ragionamento inverso dice: abbiamo i debiti, perché non ci divertiamo un po’, andiamo al Teatro comunale, facciamo feste in giro? Tanto “questa con le altre”!

Però dimentica una cosa importante, un passaggio importante nell’approvazione di questo Bilancio, quando parla di “ostruzionismo”, riferendosi agli altri e poi si presentano 64 sub-emendamenti, cercando di spiegarli a uno a uno!
Quando invece poteva presentare un altro maxi emendamento “inverso” a quello fatto dai nostri Lapunzina e Calabrese. Avrebbe fatto una discussione generale sul suo sub-emendamento! Può darsi che in un quarto d’ora ce ne uscivamo e probabilmente in mezz’ora avremmo approvato il Bilancio. Ora, spiegatemi se presentare 64 emendamenti, fatti a casa con il tempo dovuto rispetto agli altri, e spiegarli a uno a uno, in Aula - non so che ore sono, se me lo dite ... (23.30) - e poi parlare di “ostruzionismo” verso gli altri, a me non mi sembra corretto. Questo è ostruzionismo!

Vorrei ricordare, al consigliere Greco, un altro passaggio importante di qualche seduta fa, quando è stato presentato, dal consigliere Lapunzina, una Pregiudiziale (che non è passata) - e la Maggioranza aveva i numeri per potere andare avanti - e invece cos’hanno fatto? Se ne sono andati a casa!

Hanno chiesto, alle 11.30 - nonostante la Opposizione fosse qui disponibile a trattare ancora la Delibera di Bilancio -, si sono alzati e se ne sono andati dicendo: Presidente è tardi! Invece, si poteva andare avanti benissimo ad oltranza, se avevate la volontà di farlo! Ma questa volontà non l’avevate.

Voterò favorevolmente la Delibera di Bilancio.

Franco
Io credo che sia necessario un ulteriore piccolo tassello dal punto di vista politico.
Ritengo che questa sera si configuri - dagli interventi che sono già stati svolti e per l’andamento stesso della serata - una di quelle serate in cui, al Consiglio comunale, ritornano quelle responsabilità, anche doverose, che sono proprie delle prerogative che sono concesse dalla Legge e dalle Istituzioni.
Il Consiglio comunale, questa sera, si fa carico di una azione importante di risanamento e, anche, di rigore all’interno della pubblica amministrazione di Cefalù. Questo lo si deve all’azione meritoria che non va trascurata e sulla quale una sottolineatura, a mio giudizio importante, va fatta: consiglieri comunali di estrazione politica diversa, con percorsi politici locali, regionali e nazionali differenti - e oserei dire contrapposti - hanno ritenuto, in piena libertà e con alto senso civico, di spendere il proprio tempo nella ricerca di soluzioni concrete.

Signor Sindaco, io mi rivolgo a lei perché è il primo cittadino.
Più volte lei ci ha rimproverato, a mio giudizio in maniera non veritiera, che dai banchi della Opposizione non arrivano mai proposte costruttive o azioni costruttive. Molte volte lei ha detto - certo pressato anche dalle situazioni, dalle contingenze - che questa Opposizione mirava solo a distruggere. Bene, questa sera, credo, che lei, per primo, dovrebbe dare atto e compiere un atto di riconoscimento nei confronti di una Opposizione che ha compiuto un lavoro intenso, accurato, approfondito - forse anche più approfondito di quello che il suo Assessore ha fatto - dicendo, nella Seduta precedente, che ha dato “un’occhiata distratta” al Bilancio di previsione perché troppo concentrato su quello Consuntivo. Facendo un’affermazione, a mio giudizio, grave e lesiva della sua stessa responsabilità di Assessore.
Ritengo che invece coloro che hanno guardato con molta attenzione, “con molta attenzione”, questo Bilancio ne hanno tirato fuori quello che era possibile tirarne. E, questa sera, c’è stato solo un elemento dissonante alla costruzione di un percorso che mi auguro il più condiviso possibile; e, questo elemento dissonante è stato il consigliere Greco.
Il quale, ritagliandosi il ruolo di un personaggio di una famosa pièce teatrale “Aspettando Godot”, ha pensato bene che il suo ruolo era quello di aspettare “Godot”!
“Godot” non è arrivato (si riferisce ai quattro consiglieri: Mangano, Messina, Coco e Rasa: quest’ultimo però sopraggiunto, da solo, prima della votazione del maxi-emendamento).

“Aspettando Godot” è stato messo in scena con scarso profitto e con evidente impaccio perché quella parte teatrale evidentemente non la sa recitare bene; e non sono arrivati né i rinforzi e neppure i contingenti, diciamo così, “ordinari” che dovevano sostenere questa pièce teatrale.
Invece sono arrivate parole, di alto profilo - sul piano della responsabilità - (dalle quali, io credo, bisogna partire per arrivare alla conclusione di questa serata con una votazione), che sono quelle del consigliere Noto,

che, devo dire, con alto senso di responsabilità - e con notevole coraggio anche -, non solo ha motivato il suo voto in merito al maxi-emendamento ma ha anche detto delle cose - che lui sa benissimo (io sono stato anche protagonista in queste settimane di più interventi pubblici in questo senso, e sul quale non mi posso non trovare pienamente d’accordo con lui) - su quanto riguarda la gestione dell’ospedale San Raffaele/Giglio.
Quindi, io credo che - come un consigliere del partito democratico, come il sottoscritto, e come gli altri due miei colleghi - si fa carico, questa sera, signor Sindaco, di votare una proposta di Bilancio (direi sensibilmente diversa da quella che ci è giunta in Aula) ma con una notevole azione di prospettiva: quella di potere procedere nel senso che noi stessi avevamo dettato nel mese di novembre dell’anno scorso.
Il Partito democratico, questa sera, credo che compia una azione non solo coerente con quelli che sono stati già i suoi obiettivi - fin da quando ci siamo insediati - , ma, credo, che compia anche un atto di grande disponibilità nei confronti della Città. Noi rimaniamo - personalmente lo dico con forza - noi rimaniamo “distanti e distinti” dalla sua Amministrazione, noi rimaniamo all’Opposizione ma, nei momenti in cui questa città ha avuto bisogno del contributo di competenze, del contributo di conoscenze, da parte dei singoli componenti di questo Gruppo consiliare (e in particolar modo del suo capogruppo, il consigliere Lapunzina), io credo che noi siamo stati “a disposizione” della città!

Con questo spirito mi sento di rivolgere un caloroso invito ai colleghi consiglieri tutti - e in special modo a quelli che ancora non si sono espressi con dichiarazioni di voto -, quello a votare quanto più unanimamente possibile questo Bilancio di previsione; perché credo che sia la dimostrazione di come un Consiglio comunale, al di là delle appartenenze, possa costruire almeno un tassello per andare avanti in questa città, nel senso che ci siamo imposti tutti: quello del rigore e quello del risanamento.

Noto
Votare favorevolmente questo Bilancio significa tracciare la giusta via a questa Amministrazione per il risanamento delle finanze locali; significa dare la giusta via a questa Amministrazione perché secondo me è l’unica via che ci può portare fuori da questa enpasse finanziaria.
Quando noi ci siamo insediati, il primo problema che abbiamo trovato in questo Comune sono stati i Bilanci (lo hanno ricordato diversi consiglieri), sono stati i debiti fuori bilancio. Ebbene noialtri avevamo individuato quale era la strada da seguire, già da subito; e la strada da seguire era quella del rigore, dello stringere la cinghia, dell’eliminare tutte le spese che non erano necessarie per questo Comune. Lo avevamo individuato con quella famosa - e magari chiacchierata - Mozione, ma che trovava riscontro poi nella decisione della Corte dei conti che pedissequamente seguiva quei punti. E quei punti quali erano? Quelli di salvaguardare solamente le spese necessarie, e soprassedere per le spese non necessarie, non obbligatorie.

Quella era la strada, e quella deve continuare ad essere la strada!
Per cui, è questa la strada giusta, signor Sindaco. Coloro i quali non votano questa sera questo Bilancio sono contro la sua figura, contro questa Amministrazione, perché la vogliono portare alla rovina, signor Sindaco. Votando invece questo Bilancio noi aiuteremo lei e l’Amministrazione della città, perché solo eliminando i debiti fuori bilancio, eliminando tutte le ingiunzioni che ci sono in giro noi, possiamo ripartire; altrimenti faremo un buco nell’acqua.

Ed è con questo spirito che io voto questo Bilancio, signor Sindaco, e invito i consiglieri a votarlo perché è l’unica strada di salvezza.

Rasa
In particolar modo mi rivolgo, questa sera, all’assessore al Bilancio, all’assessore Cocco, con il quale mi voglio congratulare in quanto io stasera la vedo l’unica persona vincente della serata.
Veda, assessore Cocco, le stranezze del Consiglio comunale! Qualche sera fa, lei - da quel banco - dibatteva con l’Opposizione sulla veridicità del Bilanci, sui requisiti dell’articolo 162, sulla Pregiudiziale che il consigliere Lapunzina aveva presentato insieme al Gruppo del Pd e che veniva avallata dal Gruppo del Pdl-Sicilia.
Veda, questa sera, le dichiarazioni di voto del Partito democratico e del Pdl-Sicilia le danno ragione!
Io non so se hanno fatto “ravvedimento operoso” (quindi se la mia lezione è stata tale da farli imparare cos’é il significato della “veridicità” e il significato dall’articolo 162, oppure se si è trattato di qualche ordine dall’Alto - dato che il sindaco Guercio orbita in aria Mpa - ha indotto il Pd a dargli man forte come si usa alla Regione. Sa, oggi, il Pd, con il 35% dei voti, governa la Sicilia insieme all’ Mpa, mentre le altre componenti, con il 65%, sono all’Opposizione).
E, allora, caro Assessore, questa sera chi vince veramente sul Bilancio è lei!

E’ lei perché l’Opposizione ricredendosi su tutto quanto aveva detto ... o forse ha paura perché vede che da questo lato ci asteniamo e ce ne possiamo andare a casa? Io è una domanda che mi pongo - la faccio a me stesso questa domanda -: hanno forse timore che stasera non votando il Bilancio ce ne andiamo tutti a casa, e quindi lo votano? E’ una domanda che faccio a me stesso, e questo dubbio mi rimarrà.
Ma stasera posso solo ravvisare questo che, guarda caso, un maxi-emendamento che ahimè fa di tutta un’erba un fascio ... (consigliere Liberto, lei che dice che in una famiglia .... In una famiglia però si vive anche di pane, per cui io non credo che sia opportuno di fare di tutta l’erba un fascio; occorre risparmiare, occorre essere parsimoniosi ma sà il pane in casa bisogna pure portarlo. Quindi io credo che lei è molto estremista nella sua affermazione).

Io credo - e le faccio ancora una volta i complimenti su questa sua “vittoria”, “questa sua vittoria sulla Opposizione” - ...
Certo le cause non le sò, resteranno dubbi ma di certo questa è l’evidenza, e non credo che un maxi-emendamento, ripeto “di tutta un’erba un fascio”, possa sanare la veridicità. Sono stati chiamati i Revisori contabili a pronunziarsi, è stato detto se quel Bilancio era in equilibrio o non era in equilibrio (e quel Bilancio non era in equilibrio), ma stasera si vota (chissà perché)?

(dalla Opposizione: “sarà stata la tua lezione”)

Io, sarà stata la mia lezione e, grazie, me ne congratulo (non pensavo di essere così capace di potervi convincere con qualche banalissimo concetto di scienze delle finanze. Vedo che vi basta poco per progredire! Io credo che forse sono stati altri motivi, altre paure, oppure accordi che vengono dall’Alto, dall’Alta politica regionale, ad indurre a votare il Bilancio questa sera. Io non credo, non credo, assessore Cocco, che il maxi-emendamento è il toccasana delle problematiche cefaludesi, né tantomeno che qualche spicciolo emendato possa sanare i debiti fuori bilancio di Cefalù; credo che Cefalù ha bisogno di sanare i debiti fuori bilancio ma ha altresì bisogno di darsi una immagine e di progredire sempre.

E, allora, io personalmente non potrò votare favorevolmente questo Bilancio, e certamente mi astengo.
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Il Presidente mette ai voti il Bilancio così come emendato : 12 favorevoli, contrari uno, astenuti quattro.

Si mette voti la immediata esecutività: stessa votazione

Calabrese
Presidente, per accelerare l’iter della definitiva evasione dei punti all’ordine del giorno, penso che stasera potremmo già concordare, proprio per accorciare i tempi, la prossima data del Consiglio comunale; e, in quell’occasione - visto che si dovrà trattare anche della Variante al piano urbanistico per la costruzione del Polo Oncologico -, volevamo dare alla signoria vostra la possibilità di potere contattare, anche solo telefonicamente o con invito formale, il dott. Lunghi affinché potesse essere presente il giorno in cui si deciderà di fare il Consiglio comunale.

Il Presidente
Me ne farò carico. Il Consiglio comunale viene rinviato a lunedì prossimo, 18, alle 20.00