VIOLATI I SIGILLI DEL RESIDENCE SOTTO SEQUESTRO "COAST HOUSES", DENUNCIATI TRE GIOVANI

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Fonte: Commissariato di Polizia di Cefalù
Come è noto il residence “COAST HOUSES”, su ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di Termini Imerese, era stato sottoposto a sequestro l’8 settembre dello scorso anno in seguito ad una lunga e complessa indagine condotta dagli uomini del Commissariato di Cefalù che aveva portato ad ipotizzare a carico dei proprietari i reati di deturpamento di bellezze naturali ed omissione di lavori in immobili che minacciano rovina per avere colpevolmente abbandonato la struttura turistica ad un lento ma inesorabile degrado e per non vere posto in essere tutte quelle azioni volte a “recuperarla”, impedendo i saccheggi e le devastazioni di cui è stata vittima negli ultimi anni.

A parte un breve periodo, nel febbraio di quest’anno, durante il quale è stato eseguito un provvedimento di rimozione temporanea dei sigilli al solo fine di consentire ai proprietari del residence gli interventi di manutenzione necessari, il complesso è rimasto sempre in stato di sequestro preventivo.

Sebbene tutti gli ingressi fossero stati chiusi con l’apposizione di cartelli che evidenziavano lo stato di sequestro dell’intero immobile, uno dei tanti sopralluoghi che il personale del Commissariato ha effettuato nei pressi dell’area ha consentito di rintracciare all’interno della struttura i tre giovani, che dopo avere divelto la recinzione del versante nord (lato Hotel Kalura), recidendola ed abbattendola, sono stati colti mentre si intrattenevano dentro uno dei tanti miniappartamenti intenti a consumare sostanza stupefacente.
Si allega una breve galleria di immagini raffiguranti la recinzione divelta e danneggiata dai tre giovani denunciati.