Ormeggio vietato nel Porto di Cefalù- banchine inagibili lesioni all’impalcato

ritratto di Staff

Versione stampabile

Fruibili solo i pontili galleggianti che occupano
un altro specchio d’acqua. Pescherecci fermi

(Fonte Gazzetta del Sud)

Ormeggio vietato in buona parte del porto di Cefalù. Il
pontile “T”, principale banchina di attracco, è inagibile e
l’Ufficio Circondariale marittimo di Termini Imerese con or-
dinanza ne ha vietato, con effetto immediato, a titolo pre-
cauzionale e per motivi di sicurezza, l’ormeggio e l’accesso
sia pedonale che in auto. L’ordinanza porta la data del 18
marzo ed è stata emanata dopo il sopralluogo del Genio Ci-
vile Opere Marittime e dei tecnici del Comune di Cefalù che
hanno constatato “fenomeni di instabilità delle campate ac-
centuate dal progredire delle lesioni all’impalcato”.
Sono esclusi dal provvedimento e restano fruibili tutti i
pontili galleggianti in concessione ai privati che occupano
un altro specchio d’acqua.
Nel pontile “T” trovano riparo molti pescherecci, le im-
barcazioni che nel periodo estivo partono per le Eolie, di-
versi privati e lo storico circolo nautico il “Vela Club Cefalù”.
«Se non si interviene subito dice Carlo Bruno, presidente
del circolo - rischia di morire qualcosa creata con fatica e
quest’anno non potremo avviare alla vela i bambini di Ce-
falù».

La musica non cambia a sentire i pescatori: «La situa-
zione è grave - ha sottolineato Tommaso Brocato che è anche
consigliere comunale del Pdl noi non possiamo lavorare ma
è un danno economico per l’intero paese». Per fare riforni-
mento devono andare a Termini Imerese e per scaricare il
pesce utilizzano i pontili di privati.
Tra qualche mese non sarà più possibile visto che saranno occupati dai diportisti.
Per un intervento tampone occorrono almeno 300 mila eu-
ro. Il comune ha chiesto sostegno alla Provincia “con cui
stiamo provvedendo - ha detto il vice sindaco Roberto Corsel-
lo - a rilanciare un nuovo progetto per il porto”.
Martedì, nella prossima riunione dei capogruppo consiliari, verrà probabilmente decisa la convocazione di una seduta del Consiglio a Presidiana.

«Ad un’azione congiunta per risolvere il problema» si di-
ce pronto anche il capogruppo del Pd, Rosario Lapunzina
“che contesta all’Amministrazione un intervento tardivo vi-
sto che i primi rilievi risalgono al 2009».
L’ordinanza del comandante del porto fa riferimento a un
sopralluogo da cui è emerso l’aggravamento delle condi-
zioni della banchina con fenomeni di instabilità delle cam-
pate accentuati con il progredire delle lesioni all’impalcato
che sovrasta la serie di travi di ciacuna campata.