Archivio - Mag 23, 2010

La politica del turismo a Cefalù, si è spesso contraddistinta nell'assoluta mancanza di una strategia comune, tra le parti interessate, per definire compiutamente entro quali regole e limiti il "fenomeno turismo" avrebbe dovuto trovare pratica applicazione nel territorio e non sul territorio.
Nessuna strategia di marketing per decidere a chi proporre Cefalù come "autentico" luogo di vacanza, relax, cultura, storia, tradizioni e paesaggio incontaminato. Decidere, quindi, sulla qualità culturale di chi ci viene a trovare e non eslusivamente sulla quantità.

A diciotto anni dai tragici eventi che, in meno di due mesi, segnarono in maniera indelebile la storia della Sicilia, è un susseguirsi di iniziative per celebrare il ricordo dei Martiri della giustizia e della libertà, con l’angoscia che sale quando, proprio in questi giorni, si ipotizza una collusione ed un concorso, in quegli eccidi, di apparati deviati dello Stato.

"Quella di oggi e' una data storica,soprattutto da quando si sono unite le commemorazioni di Falcone e Borsellino, che rappresentano un patrimonio di valori che non possiamo disperdere.

Non possiamo dire a questi giovani che non cerchiamo la verita', che la nascondiamo.

Alle volte la verita' e'cruda ma va conosciuta e dobbiamo cercare di cambiare la realta'se non ci sta bene".

Sono arrivate intorno alle 8 al porto di Palermo le due Navi della Legalita' ribattezzate Giovanni e Paolo,salpate rispettivamente da Civitavecchia con a bordo 1500 studenti
e da Napoli con altri mille giovani, per ricordare Falcone e
Borsellino, nel 18esimo anniversario della strage di Capaci.

Un'invasione pacifica per dire "No alla criminalita' organizzata,si' alla legalita'", inaugurata liberando in volo centinaia di palloncini con i colori della bandiera italiana, sulle note dell'inno nazionale.

Sono giunti a Palermo insieme agli studenti il procuratore

Avevamo evidenziato anche nel corso dell'approvazione dell'ultima finanziaria, come le norme e/o gli emendamenti sbandierati dal governo regionale,rappresentavano l'ennesimo specchietto per le allodole per acquisire consenti e sedare la piazza,scaricando poi le responsabilita'della mancata stabilizzazione ad altri.

Domani si celebra l'anniversario della strage: il figlio di Paolo Borsellino ricorda in un libro il terribile presagio che piombò nella sua famiglia. "Ho iniziato a piangere la sua scomparsa con lui accanto mentre vegliavamo la salma di Falcone nella camera ardente"