La pavimentazione della Chiesa continua a muoversi

Sulla pavimentazione della Chiesa di San Pasquale, lungo le più accentuate delle sconnessure, che corrono parallele alla sua facciata orientale e ad un paio di metri dalla stessa, www.qualecefalu.it/node/24675, è stato steso un tappeto.
                                                                   
Ciò, per evitare che i fedeli continuino ad inciamparvi come vi inciampiavano.
Ciò, a riprova che la pavimentazione della Chiesa continua a muoversi.
          
Della relazione causale, che, a mio giudizio ma con tutta probabilità, v'è tra tali sconnessure, le lesioni alla sua facciata meridionale
          
      
 e gli altri segnali sulla pavimentazione stradale nell’intorno della Chiesa
                ho già scritto, www.qualecefalu.it/node/24674 , www.qualecefalu.it/node/24682 ,   www.qualecefalu.it/node/24717 .

Una relazione che può essere accertata, soltanto, con l'ispezione dall’interno del tubo ARMCO, ormai datato, nel quale scorrono le acque di quello che era il torrente San Pasquale.
Come ho, reiteratamente scritto ed invocato.

L’ispezione è stata eseguita?
Probabilmente no.
E, probabilmente, perché "si nun si viri u miraculu, nun si criri ò Santu”.
Come dice un adagio siciliano, che, nel caso specifico, calza a pennello.

E “u miraculu” potrebbe essere simile a quello che, nei giorni scorsi, è stato registrato nel quartiere Quadraro di Roma.
                                                                             
All’incrocio della via San Pasquale con la via Prestisimone, a fare "u miraculu" potrebbe essere una pioggia intensa e prolungata, “u stissu santu”, che, al Quadraro, ci ha messo del suo.

Saro Di Paola, 30 marzo 2024