E' tornato a Cefalù il tedesco Peter Bornheimer

Ritratto di Angelo Sciortino

26 Settembre 2022, 11:38 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Ieri, poco dopo mezzogiorno, m'è sembrato per un momento di rivivere in piazza del Duomo uno dei tanti momenti che costellano la storia di Cefalù; non la storia spicciola, ma proprio la Storia dei secoli XVIII e XIX, quando non ci fu grande europeo che nel suo tour non visitasse Cefalù, descrivendola poi ammirato nei propri diari di viaggio.

L'impressione che stesse ancora ripetendosi uno di tali momenti l'ho avuta quando una vecchia ed eroica Fiat Barilla si è fermata alle mie spalle e da essa è sceso l'ingegnere tedesco Peter Bornheimer, ormai da anni ospite della città, alla quale in passato ha dato un contributo alla sua cultura e alle sue tradizioni, finanziando la ristampa del Libro Rosso e una delle feste del SS. Salvatore. Senza alcun dubbio, quindi, un uomo che ama Cefalù e della quale a buon diritto può considerarsi un cittadino. E tale lo considerano in tanti cefalutani che gli sono amici.

Non fu facile per quest'uomo dare il suo contributo per l'elevazione di Cefalù vuoi sul piano culturale e vuoi su quello turistico, perché esso non poteva prescindere dalla collaborazione degli stessi cittadini e dell'Amministrazione in primis; collaborazione che non ci fu. Ne sono prova i documenti che allora pubblicai su questo blog, l'ultimo dei quali li riporta tutti: http://www.qualecefalu.it/node/17613.

Eppure egli, nonostante le incomprensioni, non riesce a staccarsi da Cefalù e spesso dalla sua Germania vi ritorna, come ha fatto ieri. Tornerà a sedersi a un tavolo del bar Duomo e solitario si dedicherà alla lettura dei giornali e con cordialità ospiterà gli amici che vorranno godere della sua interessante conversazione. Spero di essere uno di tali fortunati.

Benvenuto, Peter!