No alla capitozzatura

Ritratto di Angelo Sciortino

6 Marzo 2021, 06:29 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Con sofferenza e con preoccupazione ho visto la potatura degli alberi di capoc in piazza Garibaldi. Non è la prima volta che a Cefalù si potano gli alberi in maniera così maldestra e ormai sarebbe ora di darsi una regolata, se si vuole che Cefalù sia una città green anche nei fatti e non soltanto nelle parole o con gli assurdi vasi, inutili e persino pericolosi per la circolazione non solo delle automobili, ma anche dei pedoni.

Nell'attesa che i responsabili dell'Amministrazione studino la legge n. 10 del 14.01.2013, che allego alla fine di questo intervento, voglio fare alcune riflessioni sulla tanto vituperata “capitozzatura”, tanto cara ai responsabili del Comune, l'Assessore all'arredo urbano in testa.

La capitozzatura è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, nonostante più di 30 anni di letteratura e di seminari per spiegare i suoi effetti nocivi, la capitozzatura rimane una pratica comune.

La capitozzatura, tuttavia, non è un metodo adeguato di riduzione dell'altezza ed in generale delle dimensioni della chioma e non riduce il pericolo né di ribaltamento né di cedimenti. In realtà, la capitozzatura renderà l'albero più pericoloso nel lungo termine.

La capitozzatura può rimuovere, infatti, fino al 100% delle foglie dell'albero. Le foglie sono gli organi che producono il nutrimento dell'albero; rimuovendole, l'albero rimane senza l'energia necessaria ad alimentare tutte le sue parti. La perdita di così tante foglie attiva un meccanismo di sopravvivenza, che consiste nella produzione di rami di lunghezza maggiore, ma più esili, così che l'albero possa recuperare, il più velocemente possibile, il suo volume fogliare. Questi rami hanno origine dalle gemme latenti che gli alberi producono lungo il fusto e le branche e dalle gemme avventizie che si trovano a livello dei grossi tagli. Tale meccanismo di sopravvivenza richiede un grande impiego di energia, che l'albero preleva dalle sue riserve. Se l'albero non possiede una riserva di energia sufficiente, il rischio che muoia è molto alto. Un albero capitozzato è più vulnerabile agli insetti e alle malattie. Alcuni insetti sono effettivamente attratti dalle sostanze chimiche rilasciate dai tessuti interni esposti.

I tagli della capitozzatura, tra l'altro, offrono un facile accesso alle parti interne dell'albero ai funghi agenti di carie del legno, causandone il degradamento, provocando cavità e rendendo meno robusta la struttura. L'asportazione di una così grande quantità di foglie produce una grande quantità di radici morenti, che minano l'ancoraggio dell'albero e causano una perdita di apporto di sali ed acqua. Un albero capitozzato ha un'aspettativa di vita molto inferiore rispetto a un albero potato correttamente.

La potatura degli alberi è un intervento difficile e pericoloso e deve essere eseguito da un arboricoltore professionista, meglio se certificato “European Tree Worker” (L’European Tree Worker è un operatore specializzato, che si occupa della cura degli alberi ornamentali con l’obiettivo di mantenerli in salute e in sicurezza. Agisce sulla base delle sue conoscenze in arboricoltura, valutando la salute dell’albero, la tutela ambientale e le normative sulla sicurezza. La cura degli alberi richiede, infatti, una formazione approfondita e altamente qualificata, con un occhio di riguardo alla sicurezza sul lavoro). Un arboricoltore è in grado di determinare il tipo di potatura necessaria per migliorare la salute, l'aspetto e la sicurezza dei tuoi alberi. Un professionista è in grado di fornire questo servizio ed ha le competenze e gli strumenti per farlo. Sicuramente, un arboricoltore non consiglierà di fare, né farà, una capitozzatura! Con buona pace dei nostri green d'accatto.

legge_14_01_2013_10.pdf

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