La democrazia azzoppata

Ritratto di Angelo Sciortino

30 Gennaio 2020, 21:23 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Che cosa sta succedendo in Italia? Verso quali mete stiamo dirigendoci e dove finiremo?

Non porsi queste domande sarebbe da irresponsabili, non cercare le risposte sarebbe da taciti complici.

Tutto comincia con “Tangentopoli”, che ha causato interpretazioni della Costituzione e un esercizio della Giustizia, di fronte alle quali quelle del sindaco Lapunzina sono intelligenti e che nessuno dei costituenti neppure immaginava. Questo a partire dall'articolo 138, dalla separazione dei poteri, dalle prerogative del Capo dello Stato, dalla composizione delle maggioranze parlamentari, dalla parità dei cittadini, dal lavoro e dalla fiscalità. Tutte queste cose, tra le interpretazioni della Magistratura e tra le modificazioni legislative, hanno reso opaca la nostra politica e la società che la esprime.

Le cose, poi, sono precipitate ulteriormente, da quando Napolitano spinse alla caduta di Berlusconi per far posto a Monti. Il conseguente governo della sinistra prima e poi quello con l'alleanza dei grillini con la sinistra ci hanno fatto precipitare definitivamente. Una prova inconfutabile consiste nel fatto che l'attuale maggioranza al governo è la somma dei singoli desideri di potere piuttosto che la condivisione di un identico disegno politico. Ieri le due forze si disprezzavano e oggi sono alleate!

Non nascondiamocelo, questo è il governo più a sinistra che l'Italia abbia avuto. Me se, per evitare le elezioni, avessimo permesso il governo più a destra della storia, le cose sarebbero andate meglio? Non credo, anzi, sono certo che nulla sarebbe cambiato.

Non nascondiamoci, comunque, che questo attuale è un governo formato da un partito, il PD, che, tranne che in Emilia, è stato sconfitto in tutte le regioni italiane e che è alleato con un partito, che non c'è più, il M5S. Per non parlare dei vari cespugli di sinistra.

Insomma, la sinistra considera l'alternanza soltanto con se stessa; lo stesso fa la destra. Sorge allora spontanea una domanda: c'è ancora una democrazia in Italia? E, a sentire i seguaci dell'una e dell'altra, c'è speranza di costruirla una democrazia?

 

 

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