26 Dicembre 2018, 22:20 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Quello che segue è il comunicato del Sindaco, con il quale ha voluto ricordare la figura del vescovo Rosario Mazzola.
“A nome del Comune di Cefalù esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di S.E.Rev.ma mons. Rosario Mazzola, già Vescovo di Cefalù.
Di lui ricordiamo la profondità umana e la forza con la quale ha esercitato il suo ministero pastorale nella nostra diocesi dal 1988 al 2000. Ha sempre amato Cefalù, ponendosi come punto di riferimento morale e come sprone nei momenti di grave difficoltà [qui bisognava mettere una virgola prima della relativa] che la città ha attraversato, costituendo un esempio per tutti coloro che hanno a cuore gli interessi della collettività, [qui non ci voleva la virgola] al di fuori da [qui invece della preposizione “da” bisognava usare “di”] ogni logica di parte.
Ancora in occasione della morte della sorella, da egli [nei casi obliqui si usa “lui” e non il nominativo “egli”] tanto amata, e nella circostanza del suo novantaquattresimo compleanno, festeggiato la scorsa estate a Poggio Maria, non ha mancato di testimoniarmi la sua vicinanza umana e spirituale, spronandomi ad andare avanti al servizio della Città. [crede il Sindaco di essere stato al servizio della Città?]
Egli resterà sempre nel mio cuore e in quello dei cefaludesi come un esempio di integrità, di forza e di determinazione.
Da oggi la nostra città ha perso un punto di riferimento [prima dell'avversativa ci stava la virgola] ma, ne sono certo, egli, [sarebbe stato più elegante non mettere questa e la successiva virgola] dal Regno dei Cieli, continuerà a vegliare sul Cefalù e sui suoi abitanti.
Auspico che il cammino da lui tracciato e le tante iniziative di sostegno sociale [sempre la relativa senza virgola!] che ha fondato e messo in atto, possano continuare ad [la d eufonica si usa soltanto quando s'incontrano vocali uguali] essere esercitate al servizio dei bisognosi nel segno di un autentico spirito evangelico.
L'Amministrazione comunale, interprete dei sentimenti della intera comunità, esprime il cordoglio della Città ai familiari tutti, ai collaboratori e alle autorità ecclesiastiche, esprimendo [ma esprime non era già stato detto? Non bastava evitare il gerundio, scrivendo una e congiunzione?] l’omaggio partecipe e commosso alla sua venerata memoria.
Il Sindaco
Rosario Lapunzina”
Vi confesso che spero ardentemente che quando morirò non mi si ricorderà con simili parole e con un simile comunicato, perché scritto con una punteggiatura, che ne rende faticosa la comprensione, e con gli errori di sintassi e di grammatica da matita blu. Tra parentesi quadra nel testo ne ho indicati alcuni.
Qualcuno penserà che in fondo si tratta di piccolezze, ma siccome sono convinto che dalle piccolezze si deduce la sincerità delle nostre parole, trovo il comunicato insincero e per questa ragione come cittadino di questa Città me ne vergogno e spero di non essere ricordato un giorno non lontano anch'io con un simile comunicato. Un pericolo che insieme ad altri corro, perché in più occasioni “ho spronato il Sindaco ad andare avanti al servizio della Città”, sebbene inutilmente. Per fortuna non sono un uomo meritevole di essere ricordato!
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