Raddoppio ferroviario: il 16 febbraio nuovo incontro del Comitato

Ritratto di Istituto Fernando Santi

8 Gennaio 2018, 16:24 - Istituto Fernan...   [suoi interventi e commenti]

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Comunicato Stampa dell’Istituto Italiano Fernando Santi dell’8 Gennaio 2018

 

Lo scorso 13 novembre, nel corso di una riunione tenutasi a Cefalù ad iniziativa del Forum delle Associazioni di Cefalù e dell’Istituto Italiano Fernando Santi, sono state affrontate le questioni connesse al sostanziale blocco dei lavori della ferrovia ad alta velocità nel tratto Cefalù – Bivio di Castelbuono.

Il Piano nazionale degli interventi predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti penalizza, in particolare, il territorio delle regioni Sicilia, Emilia Romagna e Toscana che hanno bisogno di rafforzare strutture e collegamenti nelle aree logistiche integrate (vedi Autorità di Sistema portuale Catania - Augusta/ Autorità di Sistema portuale di Palermo – Termini Imerese – Trapani – Porto Empedocle/ Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale) e di linee ferroviarie ad alta velocità, anche per consentire la fruizione in chiave turistica delle città riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO (Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, Isole Eolie, Siracusa, Val di Noto, Valle dei Templi di Agrigento, Villa romana del Casale di Piazza Armerina, Ravenna, Ferrara, Modena, Siena, Pienza, Pisa, Firenze).

Essendo stata programmata la sola spesa di 36 milioni di Euro per la valorizzazione turistica della ferrovie minori, a fronte di un piano di interventi complessivi di diversi miliardi di euro che tuttavia esclude la direttrice tirrenica della ferrovia ad alta velocità Messina-Palermo, e poiché nulla è stato previsto per i collegamenti veloci tra l’Adriatico e il Tirreno (Ferrara, Ravenna, Rimini, Imola, Cervia, Faenza, Firenze, Pisa, Pistoia, Siena), volendo sensibilizzare le forze politiche e l’azione dei governi regionali del prossimo governo nazionale, sono previsti i seguenti appuntamenti:

- Martedì 9 e mercoledì 10 gennaio a Palermo visita in Sicilia del Presidente del Cluster Tecnologico nazionale Blue Italian Growth, Dr. Lucio Sabbadini in vista delle elezioni degli organi nazionali del Cluster che si terranno a Roma  lunedì 29 gennaio 2018. Tale presenza costituisce occasione per incontri istituzionali e associativi e per una riflessione strategica sullo sviluppo delle competenze abilitanti e dei percorsi di istruzione e formazione, sull’innovazione, formazione e sviluppo del capitale umano, sui sistemi e infrastrutture portuali, la sicurezza portuale, le opere di interconnessione per il trasporto navale e intermodale.

- Sabato 20 gennaio, ore 9 a Faenza, nei locali di Faventia Sales (ex Complesso dei Salesiani) promosso dall’Istituto Italiano Fernando Santi e dalla Sede Regionale Emilia Romagna dell’Istituto, con la collaborazione dell’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Faenza e il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Faenza, convegno sulla “storia, attualità e prospettive del significativo snodo ferroviario di Faenza”, che collega, tra l’altro, l’Appennino tosco-emiliano con la città di Firenze; per tale tratto di strada ferrata debbono essere affrontate e risolte le problematiche connesse all’esistenza del binario unico.

- Venerdì 16 febbraio, ore 18.00 Cefalù Piazza Bellipanni 30, riunione del Comitato costituitosi il 13 novembre 2017, aperto a nuove adesioni, in vista di una significativa iniziativa pubblica da tenersi nella prossima primavera che rilanci l’attenzione in Sicilia sul  sistema dei trasporti regionali, sull’attivazione e potenziamento dell’alta velocità, la ripresa dei lavori nel tratto tirrenico e il finanziamento dell’alta velocità della tratta Messina-Palermo.

A Faenza e alla iniziative previste in primavera in Sicilia, saranno presenti, tra gli altri, il Prof. Stefano Maggi dell’Università di Siena, Presidente della Fondazione Cesare Pozzo e Assessore alla Mobilità e al Sito Unesco del Comune di Siena, il Prof. Vittorio Prodi, già europarlamentare, membro  della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) e della Commissione Industria, ricerca ed energia (ITRE); entrambi affiancano l’Istituto Italiano Fernando Santi in tali ambiti e competenze, prendendo parte al Comitato Scientifico dell’Istituto medesimo.