Raddoppio ferroviario: CHE TRISTEZZA!

Ritratto di Saro Di Paola

13 Settembre 2017, 08:17 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Ieri, sono tornato nella valle del Carbone e a Vallone di Marzo.
Tutto fermo.

  

Che tristezza!
Tutto come l'avevo lasciato alla fine del 2016.

 

Nessun segnale che possa far pensare ad una ripresa dei lavori.
Per una loro prosecuzione, secondo le previsioni del progetto esecutivo presentato ed illustrato pubblicamente alla fine del 2015, o secondo quelle della variante generale presentata ed illustrata al Sindaco Lapunzina alla fine del 2016.
Una variante, che, prevedrebbe “il ripristino” dell’originario stato dei luoghi.

Tutto fermo, anche, il cartello dei lavori.

Ignaro di tutto e indifferente allo scorrere dei giorni, continua ad indicare in 2050, a decorrere dal 10 dicembre 2014, quelli del tempo contrattuale per ultimare i lavori.

Le opere realizzate sono tutte là, monumento agli errori del progetto definitivo appaltato, che nessuno, mai, ammetterà.

A non esserci sono gli ulivi, che, fatti a pezzi, sono diventati legna da ardere.

 

Nella valle del Carbone e a Vallone di Marzo, tutto è fermo.
Nessuna Istituzione, nazionale o locale, sente il dovere di spiegarne le ragioni.
Neanche l’ANAC.

TUTTO FERMO?
Già, VIVA L'ITALIA!

Saro Di Paola, 13 settembre 2017

Commenti

E perché mai qualcuno dovrebbe spiegare qualcosa? E' sempre stato chiaro che i lavori, anche per gli errori del progetto, non sarebbero mai e poi mai finiti entro il tempo stabilito! Nessuna opera pubblica viene mai finita nei tempi ed ai costi stabiliti; sarebbe strano il contrario.